Manifesto per la «nouvelle Union Valdôtaine»
Si intitola «Orgueil valdôtain», «orgoglio valdostano», il manifesto «autonomista e federalista» che invita alla ricomposizione e riunificazione dell'area unionista-autonomista e al rilancio dell'azione politica, amministrativa, culturale e linguistica, economica e sociale.
Diffuso ieri, venerdì 20 gennaio, lo ha promosso un gruppo di imprenditori, amministratori, semplici cittadini e sarà distribuito in occasione della prossima Fiera di Sant'Orso, lunedì 30 e martedì 31 gennaio. Portavoce del progetto è Osvaldo Chabod.
«E' un'idea nata sotto Natale tra amici - spiega Osvaldo Chabod - che si è concretizzata in queste settimane. Vogliamo dare chiarezza a un quadro politico frastagliato. Il nostro è un appello trasversale per ricostruire, per rimettere insieme i pezzi del mondo autonomista. La Fiera di Sant'Orso sarà un momento fondamentale per spiegare le nostre motivazioni».
Tra le adesioni della prima ora, non mancano nomi e volti noti. «Ci sono imprenditori della Bassa Valle come Jean-Pierre Calliera» titolare della Vita spa, «o ex presidenti dell’Union come Ego Perron. E anche amministratori locali, penso per esempio al sindaco di Pont-Saint-Martin Marco Sucquet» dice ancora Osvaldo Chabod.
«Ricostruiamo il mondo unionista. - prosegue - Parliamo con quelli che si sono allontanati. Attenzione: non intendiamo essere alternativi al Mouvement. E non vogliamo creare l’ennesimo nuovo partito: ce ne sono già abbastanza. Se bisogna fare questa ricomposizione sotto il cappello dell’Union, perchè no? Però quello che abbiamo visto finora è che a ogni accelerata segue sempre una brusca frenata». Alleanze di governo? «Prima parliamo del piano politico, poi di quello amministrativo. Ma è chiaro, i due piani si devono parlare. E le alleanze sono di governo, non di principi. E’ sbagliato pensare che sia sempre in pericolo la nostra identità».