Processo Geenna, martedì si terrà l’udienza alla Corte di Cassazione

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È fissata per martedì prossimo, 24 gennaio, l'udienza davanti alla quinta Sezione penale della Corte di Cassazione del processo con rito ordinario sull'inchiesta Geenna, relativa a presunte infiltrazioni della 'ndrangheta in Valle d'Aosta.

Il 19 luglio 2021 la Corte d'Appello di Torino aveva condannato a 10 anni di reclusione il ristoratore Antonio Raso, a 7 anni l'ex assessora comunale di Saint-Pierre Monica Carcea e a 8 anni ciascuno l'ex consigliere comunale di Aosta Nicola Prettico e il dipendente del Casinò di Saint-Vincent Alessandro Giachino.

Aveva invece decretato l'assoluzione «Perché il fatto non sussiste» - impugnata dalla Procura generale - dell'ex assessore al Comune di Aosta, prima, e consigliere regionale, poi, Marco Sorbara, che era accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Marco Sorbara in primo grado era stato condannato a 10 anni ma a al termine del processo di secondo grado - dopo oltre 900 giorni agli arresti tra carcere e domiciliari - è stato assolto e rimesso in libertà. I giudici della Corte d'Appello di Torino - il presidente Mario Amato con i consiglieri Roberto Cappitelli e Ilaria Guariello - nelle 640 pagine di motivazioni della sentenza di secondo grado del processo Geenna in merito alla posizione di Marco Sorbara hanno scritto che «Nessun asservimento nelle funzioni pubbliche esercitate alle esigenze del clan risulta dimostrato».

Nelle medesime motivazioni, i giudici sottolineano inoltre che Marco Sorbara «Non è un politico social, ma un politico abituato a relazionarsi con la gente comune, a fare politica porta a porta, probabilmente teso anche oltre l'obiettivo di diventare quel campione “della calabresità”, a cui mostra comunque di tenere parecchio». E perciò proprio «Questa sua impostazione tradizionale, oltre che il consolidato rapporto personale con Antonio Raso, lo portano a essere un frequentatore abituale del Ristorante La Rotonda» di cui Antonio Raso è titolare. L’inchiesta Geenna ha nel mirino quella che per gli inquirenti è una «locale» di ’ndrangheta, alla quale sarebbe stato legato anche il ristoratore Antonio Raso. Giovedì 20 aprile, invece, si terrà l’udienza in Cassazione per gli imputati che hanno scelto il rito abbreviato. Tra questi Bruno Nirta, Marco Fabrizio Di Donato, suo fratello Roberto Alex e Francesco Mammoliti, tutti condannati con l’accusa di associazione mafiosa.

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