Piste ciclabili: «Un fatto culturale»
L’inizio dell’anno è tempo di bilanci anche per Fiab Aosta à Vélo, associazione affiliata alla Federazione italiana ambiente e bicicletta per la promozione della mobilità sostenibile.
«Il 2022 ci ha visti impegnati su più fronti. - afferma Pietro Giglio, presidente di Fiab Aosta à Vélo - Abbiamo collaborato al progetto Bicibus con il plesso scolastico del quartiere Cogne, accompagnando i bambini a scuola e a casa da aprile a fine anno scolastico. Colgo quest’opportunità per ringraziare l’insegnante Francesca Tosi e la Polizia locale per il tempo profuso nel progetto educativo. Sempre ad Aosta siamo intervenuti nei tavoli di lavoro per il Piano urbano della mobilità sostenibile, abbiamo partecipato con i bambini del Bicibus a “Bicincittà” in collaborazione con Uisp e per la settimana europea della mobilità sostenibile abbiamo organizzato una caccia al tesoro in bicicletta per le vie di Aosta. Abbiamo cercato di sollecitare gli enti pubblici preposti per il corretto utilizzo, l’ampliamento e la manutenzione della ciclovia VéloDoire. A fine anno è stato organizzato il primo corso base di manutenzione della bicicletta con l’en plein delle iscrizioni. Da ultimo abbiamo sostenuto, insieme a Fidas Valle d’Aosta, il progetto “La bici della libertà”, che ha visto il socio Alessandro Delfino percorrere in inverno la ciclovia AIda-Alta Italia da attraversare, per raccogliere i fondi necessari all’acquisto di un tandem per l’accompagnamento in bici di non vedenti e altri disabili. La raccolta fondi con la Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta è tuttora aperta. Questo progetto è servito anche a gettare le basi per una più stretta collaborazione con la Fidas e con la Fondazione comunitaria, perché fare rete nel terzo settore è molto importante».
Sul tema della mobilità sostenibile, quale è la posizione di Fiab sulla dibattuta costruzione delle piste ciclabili in Aosta e sulla sottrazione di parcheggi per le auto: «Crediamo sia un fatto culturale e che occorra tempo per cambiare. Come ha spiegato l’assessore Loris Sartore molti parcheggi sono inutilizzati e il piano urbano per la mobilità sostenibile prevede navette dai parcheggi al centro. Non siamo di principio contro l’uso dell’auto, ma a breve le persone potranno provare che in città è meglio girare con mezzi pubblici, in bici o a piedi: meno stressante, più veloce e più sano».
E per il 2023 cosa proponete? «Stiamo lavorando a due conferenze, una sulla situazione delle piste ciclabili in tutta la Valle d’Aosta e una sul “mobility management”, termine che presto entrerà nel nostro vocabolario, ossia l’organizzazione della mobilità per i lavoratori delle strutture pubbliche - Comuni, ospedali, scuole - e private, già prevista per legge. Poi ci saranno proiezioni su percorsi ciclabili al di fuori della Valle d’Aosta, gite organizzate e altre idee da svelare poco per volta sulla nostra pagina Facebook e sul sito www.fiabaostaavelo.it», conclude Pietro Giglio.