Nella manovra del Governo Meloni 200 milioni per impianti di risalita e di innevamento

E’ di 200 milioni di euro la cifra stanziata dalla manovra del Governo Meloni per impianti di risalita e impianti di innevamento. E’ previsto infatti uno specifico fondo presso il Ministero del Turismo.

Le risorse saranno ripartite in 30 milioni di euro per l’anno 2023, 50 per il 2024, 70 per il 2025 e 50 milioni per l’anno 2026, e destinate alla realizzazione di interventi di ammodernamento e manutenzione delle strutture.

Per garantire standard di sicurezza adeguati e tenendo conto del progressivo scioglimento dei ghiacciai, le risorse potranno essere utilizzate anche per la dismissione di impianti di risalita non più utilizzati od obsoleti oppure per la conversione o il potenziamento dei sistemi di stoccaggio della neve tramite snowfarming. A questo proposito il Governo attiverà 7 progetti pilota in chiave sperimentale per un totale di 1 milione di euro per ciascuno degli anni che vanno dal 2023 al 2026.

Previsto in manovra anche un «Fondo per accrescere il livello professionale nel turismo» dal quale arriveranno 5 milioni per 2023, 8 milioni per il 2024 e altri 8 per il 2025. Obiettivo: incrementare la competitività dei lavoratori del comparto turistico tramite la formazione di nuovo personale e la riqualificazione, e cicli di aggiornamento continuo.

Ancora: 10 milioni per il 2023 e 12 milioni per il 2024 e per il 2025 sono i fondi a favore dei piccoli Comuni a vocazione turistica con meno di 5 mila abitanti per finanziare progetti di valorizzazione territoriale nonché interventi di accessibilità, mobilità, rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale. La nuova legge di bilancio nazionale incrementerà di 500 mila euro all’anno il fondo istituito per il rilancio e la promozione turistica dei cammini religiosi e per il ripristino degli immobili e degli edifici lungo questi itinerari, soldi che potranno essere utilizzati anche per ideare strategie di comunicazione del prodotto turistico e per realizzare servizi per la sosta dei visitatori. Infine 5 milioni per il 2023 e 10 milioni per il 2024 e il 2025 in vista di una conversione green di località e servizi. In particolare l’obiettivo di queste risorse è il sostegno di progetti relativi alla manutenzione delle infrastrutture esistenti e dei siti ad alto potenziale turistico in zone periferiche, la creazione di percorsi e il potenziamento delle attività correlate, la valorizzazione della fruizione lenta in stagioni e fasce orarie diverse da quelle più frequentate e l’accessibilità a tutti, l’aiuto alle strutture ricettive e alle imprese turistiche per attività funzionali al conseguimento di certificazioni di sostenibilità, senza dimenticare gli investimenti nei mezzi di trasporto elettrici con colonnine e stazioni di ricarica.