La Fondazione IEO-Monzino ha raccolto oltre 60mila euro
La prima grande iniziativa “charity” - come adesso si traduce la beneficenza - di Courmayeur è stato un successo, superiore alle aspettative di tutti e segno tangibile per molti nuovi ospiti del paese ai piedi del Monte Bianco di entrare a fare parte di un contesto che - oltre alle passeggiate o allo sci - permette di creare relazioni e pure amicizie.
In un luogo affascinante, come quello del Grand Hotel Royal et Golf, martedì scorso - 27 dicembre - la Fondazione IEO-Monzino, presieduta da Patrizia Sandretto, un nome importante per la promozione dell’arte contemporanea che ha Courmayeur nel cuore, ha accolto i tanti ospiti che con la loro generosità - la quota minima di partecipazione alla cena era di 300 euro - hanno consentito una raccolta di fondi da record per la Valle d’Aosta, integrata proprio durante la serata da altre offerte, sino ad arrivare a 60.500 euro.
Una cifra che è già destinata a sostenere il lavoro dei ricercatori dell’Istituto Europeo di Oncologia-IEO e del Centro Cardiologico Monzino, rappresentato nell’occasione dal direttore Piergiuseppe Agostoni. Tra i valdostani presenti, l’assessore regionale all’Istruzione e all’Università Luciano Caveri ha ringraziato tutti i partecipanti - ricordando la visita di Giovanni Paolo II sul Mont Chetif e le sue parole sulla bellezza e la solidarietà -, così come ha fatto il dinamico anfitrione della serata, Arturo Artom, fondatore del Cenacolo Artom, che ha lavorato insieme a Patrizia Sandretto al successo dell’iniziativa.