Polemica in Consiglio sulle tariffe Telcha
Scontro in Consiglio comunale ad Aosta sul rincaro delle bollette del teleriscaldamento, la cui rete è gestita dalla società Telcha. Nella seduta di martedì scorso, 27 dicembre, il sindaco di Aosta Gianni Nuti - che venerdì 23 dicembre ha promosso con l’assessore ai Lavori pubblici Corrado Cometto un incontro in Comune al quale hanno partecipato l’amministratore delegato Jean-François Chartrain e la direttrice generale per la Valle d’Aosta di Telcha Barbara Marelli, la coordinatrice del Dipartimento Industria, Artigianato ed Energia Tamara Cappellari nonché i rappresentanti delle associazioni di consumatori Adoc, Adiconsum, Avcu, Codacons e Federconsumatori - ha approfittato di una mozione della Lega, presentata da Sylvie Spirli, che chiedeva interventi per ridurre i costi a carico delle famiglie aostane dopo gli aumenti delle bollette del teleriscaldamento del 140 per cento negli ultimi 2 anni, per fare il punto della situazione. «Non voglio ergermi a difensore della Telcha, ma alcune informazioni non erano note. - ha sostenuto il sindaco Gianni Nuti - La società Telcha del gruppo francese Engie, con quote di minoranza della Cva, non ha infierito sui suoi clienti. La possibilità di cambiare fornitore esiste, ci sono anche forme di contributo dell'Amministrazione regionale per l'acquisto di caldaie. Ma il gioco vale la candela? La Telcha ha attivato forme di rateizzazione con decine di condomini per venire incontro all'aumento esponenziale dei costi del riscaldamento. Ci sono anche situazioni di insolvenza, che l'azienda ha assorbito e non ha interrotto la fornitura a nessuno. Di fatto, sta facendo da ammortizzatore sociale in modo importante. Nel suo bilancio complessivo l'incidenza dell'insolvenza pesa molto». Il sindaco Gianni Nuti ha aggiunto che «L’amministrazione comunale, con disponibilità limitate dal punto di vista economico, sta cercando di fare tutto il possibile soprattutto come facilitatore». Il Sindaco ha ricordato le iniziative messe in campo per affrontare il caro energia: «Per un trimestre ci sarà l'Iva agevolata sul teleriscaldamento, su iniziativa del Governo. Abbiamo avuto 2 bonus, da 200 euro fino a un Isee di 35.000 euro, e di 150 euro fino a 20.000, oltre a 8 milioni che la Regione ha erogato alle famiglie con Isee sotto i 20.000 euro. Non c'è stato l'immobilismo che viene rappresentato». In una nota si legge che la Lega Vallée d’Aoste «È è trasalita nel prendere atto, durante la discussione in Consiglio comunale della mozione che chiedeva di verificare le bollette salate ricevute da chi usufruisce del teleriscaldamento e favorire una riduzione dei costi in favore delle famiglie, che il Sindaco di Aosta e la maggioranza ritengano normale che vengano applicati rincari che risultano completamente fuori mercato». La Lega Vallée d’Aoste conclude: «La domanda che sorge spontanea, anche alla luce della discussione consiliare dove la maggioranza ha ignorato l’approvazione di una impegnativa similare a quella approvata dal Consiglio regionale, rimane: da che parte sta il Sindaco? Con i cittadini o con le multinazionali? Chi deve difendere i cittadini di Aosta che si trovano di fronte al bivio di pagare bollette esorbitanti o lasciare al freddo i propri figli? Chi può affermare, come ha fatto il sindaco, che il teleriscaldamento non gestisca un monopolio di fatto se le penali per il distacco dall’impianto sfiorano i 30.000 euro?».
Approvato il bilancio di previsione
Per il secondo anno consecutivo, il Comune di Aosta ha approvato ieri, venerdì 30, il bilancio di previsione entro la fine di dicembre dell'anno precedente. Il via libera dell'aula sul testo, approvato insieme al documento unico di programmazione, è arrivato con i 19 "sì" della maggioranza (Progetto Civico Progressista, Union Valdôtaine, Alliance Valdôtaine) e 5 astensioni dei gruppi di opposizione (Lega, Forza Italia e La Renaissance Valdôtaine). Il bilancio pareggia sulla cifra di 99,6 milioni di euro per il 2023; le spese correnti rappresentano il 70 per cento del totale, in calo rispetto agli ultimi anni.
Il sindaco Gianni Nuti ha parlato di «Bilancio sano e sostenibile» e ha spiegato: «L’Amministrazione regionale è intervenuta con un contributo straordinario per far fronte alle maggiori spese energetiche. Grazie anche a questo milione in più di euro siamo riusciti a chiudere il bilancio. Speriamo che queste forme di sostegno proseguano nel futuro».
La consigliera Cristina Dattola di La Renaissance Valdôtaine, nell'annunciare l'astensione del suo gruppo afferma: «È mancato un coinvolgimento nel processo decisionale. In questo documento di programmazione non si ha una visione vera e concreta ma una visione edulcorata». Le fa eco il consigliere Renato Favre di Forza Italia: «Noi abbiamo cercato di esplicitare il nostro pensiero con i nostri interventi. Abbiamo spiegato che il Dup è un utile strumento di programmazione ci pronunceremo nel merito ma mano che gli indirizzi politici saranno attuati».
Bruno Giordano della Lega Valdôtaine conclude: «Di questo bilancio apprezziamo 2 fattori: l'equilibrio nel finanziare fin da subito tutti i servizi dell'ente, e questo è un fatto nuovo, e il fatto che con un programmazione minimamente migliorabile siamo rimasti all'approvazione del bilancio nell'anno solare. Questo consente la possibilità di poter spendere fin da subito i soldi».