Croce rossa rubrica
Nel 2022 l’impegno dei volontari del Comitato di Aosta della Croce Rossa è stato notevole, come più volte testimoniato dalle pagine di questa rubrica.
Ma che cosa ci riserverà il 2023?
A livello nazionale si terranno le elezioni del nuovo Consiglio Direttivo Nazionale, che rappresentano il momento di unione, all’interno dell’Assemblea Nazionale, di tutti i volontari d’Italia. A livello locale il 5 marzo 2023 si svolgeranno le elezioni del rappresentante dei Giovani del Comitato di Aosta (e di quello di Saint-Vincent) che costituiranno il momento in cui i nostri giovani di Croce Rossa saranno parte attiva, con rinnovato spirito e slancio, della vita associativa.
Il 2023 sarà l’anno in cui riflettere sul futuro dell’Associazione, sulla scorta di quanto emerso al recente evento nazionale “Jump10”.
L’elemento su cui il Comitato di Aosta intende puntare per il 2023 sono proprio i giovani. In 12 hanno superato l’ultimo corso (vedi foto) e si aggiungono ai più di 60 che già lavorano con noi, la loro età va dai 12 ai 32 anni.
La strategia della C.R.I. verso la gioventù così delinea il ruolo dei giovani nell’Associazione: «Noi Giovani di Croce Rossa, convinti di essere agenti di cambiamento, di poter contribuire alla missione dell’Associazione e testardi nel voler migliorare la Comunità in cui viviamo, abbiamo deciso, durante la nostra Assemblea Nazionale: di essere promotori di un modello di cittadinanza attiva; di voler dare la nostra voce ai bisogni e alle sfide umanitarie delle nuove generazioni; di voler sviluppare un’identità di giovani che possano essere contagiati dai nostri valori umanitari; di voler creare contesti protetti dove mettersi alla prova e poter trasformare sfide in opportunità; di essere attori e sviluppatori della nostra azione anche per favorire la nostra crescita».
Il Presidente del Comitato C.R.I. di Aosta Renato Malesan nel suo messaggio ai volontari auspica: “Sarà per il nostro Comitato un anno di ulteriori investimenti e crescita, in formazione e in particolar modo dal punto di vista della sicurezza sia per quanto riguarda i volontari che per quanto riguarda i dipendenti ma dovrà essere in primis un anno da vivere e condividere nelle attività da svolgere, scevri da personalismi, pregiudizi e preconcetti, ponendo sempre al centro il Principio Fondamentale sul quale si deve basare la nostra azione: l’umanità. Non dimentichiamoci, anche in questo periodo di feste e nei prossimi che verranno, che le vulnerabilità non vanno in vacanza ma, purtroppo, spesso si acuiscono”.
Il Presidente conclude augurando anche a nome del Consiglio direttivo buon anno ai volontari e alle loro famiglie.
Buon anno di cuore a tutti coloro che seguono la nostra rubrica.