Frana di Pré-Saint-Didier, un paramassi verrà realizzato dalla Regione per ripristinare la viabilità sulla Statale 26

Frana di Pré-Saint-Didier, un paramassi verrà realizzato dalla Regione per ripristinare la viabilità sulla Statale 26
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«Difficile azzardare una data per la riapertura della tratto di Statale 26 interessato dalla frana». È cauto il sindaco di Pré-Saint-Didier Riccardo Bieller dopo il distacco di quasi 2.000 metri cubi dalla parete est del Mont de Nona che ha provocato la caduta di alcuni macigni all’altezza dell’ottavo tornante in direzione La Thuile nel pomeriggio di domenica scorsa, 25 dicembre. Fortunamente in quel momeno non transitavano veicoli, altrimenti il bilancio avrebbe potuto essere tragico. «Le imprese impegnate nella rimozione dei detriti - aggiunge il sindaco Riccardo Bieller - lavoreranno, se le condizioni meteo lo permetteranno anche domani, domenica 1° gennaio, dalle 10 alle 16. Poi si farà il punto della situazione». L’assessore regionale alle Finanze, Innovazione, Opere pubbliche e Territorio Carlo Marzi precisa: «Con Anas, che avendo competenza diretta sulla gestione della strada statale numero 26 sta avviando il ripristino della pavimentazione stradale, si sono individuati i primi interventi per garantire nuovamente, il prima possibile, il transito sulla Statale 26. Nella suddivisione dei compiti, la Regione realizzerà un rilevato paramassi provvisorio a monte della strada Statale 26, a protezione della sede stradale e delle abitazioni a valle, con la demolizione controllata dei blocchi ritenuti ancora potenzialmente instabili, per ridurre ulteriormente il rischio di eventuali futuri crolli. Nel contempo un servizio di guardiania costante sul versante interessato dalla frana garantirà la sicurezza dei lavoratori nello svolgimento delle opere necessarie. Con Anas, cui spetta operare con rapidità per garantire il prima possibile i collegamenti nella vallata in piena stagione turistica, si sta ragionando in prospettiva su ulteriori interventi di mitigazione del rischio da realizzare. Il collegamento con La Thuile è garantito attraverso la strada regionale 39 per il Colle San Carlo, all’altezza di Morgex, ed è disciplinato da un piano di intervento già esistente che coinvolge la Regione, Anas, i Sindaci dei Comuni interessati, il Corpo forestale e le Forze dell’Ordine».

Lunedì 26 dicembre si è svolto un sopralluogo da parte dei tecnici Strutture regionali Assetto idrogeologico dei bacini Montani e Attività geologiche, con sorvoli in elicottero e voli con drone. Gli esiti dei monitoraggi e delle valutazioni in loco hanno evidenziato il quasi totale crollo del volume roccioso instabile e hanno consentito di individuare gli interventi necessari al ripristino della viabilità sulla strada statale confermando, tra le cause, le forti piogge che hanno interessato la zona sino ad oltre 2.300 metri, fondendo la coltre nevosa di circa 50 centimetri di spessore che si era deposta nei giorni precedenti tutto ciò associato a cicli di gelo e disgelo, con sbalzi di circa 15 gradi centigradi, che hanno favorito il distacco. «Per fortuna, nessun veicolo o persona è stata coinvolta nello smottamento che il giorno di Natale ha interessato il tratto compreso tra il Comune di Pré-Saint-Didier e l’abitato di Elevaz. - commenta il sindaco di La Thuile Mathieu Ferraris - Sono già iniziati gli interventi di ripristino e al momento è possibile raggiungere La Thuile dalla strada del Colle San Carlo, percorribile senza particolare difficoltà».

Il distacco di quasi 2.000 metri cubi dalla parete est del Mont de Nona, avvenuto domenica scorsa, ha provocato danni ingenti all’altezza dell’ottavo tornante in direzione La Thuile

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