Al via la riqualificazione energetica per la palestra-auditorium di Aymavilles e la scuola media Maria Ida Viglino di Villeneuve

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La misura di investimento 3.2. Green communities del Pnrr è finalizzata a sostenere lo sviluppo sostenibile resiliente dei territori rurali e di montagna che intendano sfruttare in modo equilibrato le risorse principali delle quali dispongono (acqua, boschi e paesaggio).

L’Unité des Communes valdôtaines Grand-Paradis è riuscita a entrare fra le 30 Green community italiane e nei giorni scorsi è stata approvata la bozza di convenzione con il Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie.

«La Strategia per la costruzione della Green Community della Unité Grand Paradis, finanziata con 2 milioni di euro, muove i suoi passi dalla consapevolezza dell’importanza di rafforzare la dimensione comunitaria dell’azione locale per lo sviluppo sostenibile» spiega il presidente Mauro Lucianaz. «Cerca di farlo raccogliendo l’invito a organizzare un’azione estesa e consapevole, - prosegue - che si faccia carico della sostenibilità, orientando a questo profilo l’intero campo della propria azione in tutte le molteplici sfaccettature della organizzazione sociale, della azione economica e della vita civile delle comunità locali».

Il progetto trova concretizzazione innanzitutto nell’intervento finalizzato alla riqualificazione energetica di 2 edifici di proprietà dell’Unité che rivestono un ruolo centrale nella vita della comunità locale: la palestra-auditorium di Aymavilles e la scuola media Maria Ida Viglino di Villeneuve. Per entrambe si procederà alla realizzazione del «cappotto» per l’isolamento, all’installazione dei pannelli fotovoltaici e solo per le scuole anche dei pannelli per il solare termico. Il tutto per una spesa di poco superiore al milione di euro. Inoltre, negli spazi esterni e non dedicati alla didattica, saranno allestite 2 postazioni per la ricarica degli autoveicoli elettrici.

Sarà installato un impianto fotovoltaico su alcune strutture già presenti nei centri di conferimento dei rifiuti localizzati a Cogne e Sarre. Impianto che permetterà di alimentare 2 veicoli elettrici di nuovo acquisto, che saranno utilizzati per svolgere alcuni servizi di igiene urbana.

Un altro intervento sarà la collocazione di elementi di arredo utilizzabili quali sfondi per le proprie fotografie. Saranno, inoltre, collocati numerosi pannelli informativi che presenteranno le produzioni locali, corredati da codici QR che rimanderanno a contenuti multimediali appositamente realizzati e fruibili tramite web. E’ prevista inoltre l’infrastrutturazione di una trentina di punti significativi del territorio con paline coordinate, che avranno la finalità di promuovere e agevolare la pratica del car-pooling spontaneo, ovvero la concessione di brevi passaggi in auto a chi li richieda lungo la strada.

Interesserà il territorio nel suo complesso anche la progettazione e realizzazione del sistema informativo delle aree forestali di proprietà pubblica. Sarà applicata la metodologia del Digital Twin: questo strumento rappresenterà la base informativa essenziale per l’introduzione di modalità di gestione integrata del patrimonio forestale, che si ritiene possano sfociare nella certificazione e successiva commercializzazione di crediti di carbonio e nella valorizzazione di aree boschive finora scarsamente valorizzate a causa dello scarso pregio del legname. I dati raccolti troveranno applicazione immediata nell’aggiornamento dei Piani Economici dei Beni silvo-pastorali per un'area pilota di circa 3mila ettari, con riferimento ai Comuni di fondovalle i cui Piani hanno superato il periodo originario di validità.

Lo stesso approccio è alla base degli ulteriori interventi inseriti nella proposta progettuale, tra i quali si segnala l’acquisto di 6 press container per la riduzione volumetrica degli imballaggi in cartone e plastica prodotti dalle utenze non domestiche.

Infine, altri 2 interventi: la valorizzazione della filiera della segale autoctona, attraverso l'acquisto di alcuni macchinari per l'utilizzo condiviso da parte delle imprese agricole impegnate in questa produzione, e l'acquisto di strumentazione per la geolocalizzazione delle mandrie bovine e l'analisi dei dati acquisiti, per ricavarne dati a supporto della valorizzazione della filiera della Fontina.

Tutte queste azioni saranno concluse entro il primo trimestre 2026.

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