Presentato l’accordo per l’agricoltura tra la Coldiretti e Intesa Sanpaolo
Si è tenuta giovedì scorso, 15 dicembre, a Torino, la terza tappa del tour organizzato da Coldiretti e Intesa Sanpaolo per illustrare agli imprenditori agricoli l’accordo nazionale che prevede un plafond di 3 miliardi di euro, di cui 370 milioni destinati a Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta - e 20 milioni in particolare alla nostra regione - per cogliere le opportunità dei bandi previsti dal Pnrr per il settore, e gli altri pilastri su cui si fonda la collaborazione. I contenuti dell’accordo sono stati illustrati da Enrico Rinaldi, vice direttore di Coldiretti Piemonte, insieme alla direttrice di Area Agribusiness Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna di Intesa Sanpaolo Loredana Virdis e a Piermario Romagnoli, direttore di Area Agribusiness Piemonte Sud e Liguria Intesa Sanpaolo. «Questo accordo sancisce un impegno reciproco nei confronti del patrimonio agroalimentare italiano. - afferma il presidente di Coldiretti Valle d’Aosta Alessio Nicoletta - Sostenere le imprese agricole significa quindi aiutare la produzione di cibo per puntare a un’autosufficienza alimentare che riduca la dipendenza dall’estero e garantire la sicurezza alimentare nazionale. Per questo è fondamentale cogliere le opportunità offerte dal Pnrr per raggiungere l'obiettivo della sovranità alimentare garantendo un giusto reddito agli agricoltori, cibi di qualità ai consumatori ed affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale, un volano per le imprese orientate sempre più ad uno sviluppo ecosostenibile. Parliamo, oltretutto, di imprese che sono determinanti nell’ambito del nord-ovest per dare slancio all’economia dei nostri territori e per dare una spinta a tutto il sistema Paese che deve ancora colmare il pesante deficit produttivo in molti settori importanti».
«Gli incontri con Coldiretti che stiamo promuovendo sul territorio rispondono alla volontà comune di rafforzare il dialogo con gli imprenditori, affinché colgano quanto prima l’opportunità di investire adesso per cambiare strutturalmente il modo di fare agricoltura, verso un futuro in cui la sostenibilità e l’innovazione tecnologica siano perfettamente integrate nel processo produttivo e di trasformazione» ha dichiarato Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness di Intesa Sanpaolo.