La Fenice: a Cervinia lo chalet per “super ricchi”

La Fenice: a Cervinia lo chalet per “super ricchi”
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Lusso senza compromessi. E’ la definizione più calzante per descrivere la proposta che arriva da Breuil Cervinia per un soggiorno in uno chalet da sogno. La Fenice del Monte Cervino, così è stata battezzata la struttura, è già stata aperta lo scorso inverno, dopo lavori di ristrutturazione durati alcuni anni, ma il debutto vero e proprio è proprio questo fine settimana con l’arrivo dei primi ospiti che potranno godersi una vacanza “all inclusive” ad un prezzo non proprio abbordabile, ma che non potrà che essere indimenticabile. «Si chiamano chalet di lusso. - spiega Davide Odisio che amministra la struttura per conto della famiglia inglese proprietaria - La novità è che la formula proposta non è solo quella dell’affitto della villa, ma di tutta una serie di servizi compresi, e di personale dedicato, che rimarrà a disposizione per tutta la durata del soggiorno». Una formula di vacanza super lussuosa in crescita in Valle d’Aosta - sarebbero in via di realizzazione degli chalet simili a Cervinia - per una realtà già presente in altre località montane di Svizzera, Francia e Austria. «I clienti, si tratta di un’élite, inutile negarlo, arrivano da tutto il mondo, Scadinavia, Regno Unito, Usa e America del Sud. - aggiunge Davide Odisio - Può essere una famiglia allargata o un gruppo di amici, che cercano ambienti esclusivi e i servizi di un hotel a 5 stelle».

Non si può che rimanere senza fiato a leggere le descrizioni e a vedere le immagini di questa dimora da favola che sorge alle pendici del Cervino. Il nome evocativo, La Fenice, si spiega leggendo la storia della costruzione (o meglio della ricostruzione) di questa struttura, che nel 1936 si chiamava Villa Bacchini, e fu realizzata dall’omonimo ingegnere, titolare della famosa casa produttrice di radio Allocchio-Bacchini, facendo trasportare i materiali a dorso di mulo ai piedi delle Grandes Murailles. Una costruzione nota all’epoca anche per il suo giardino botanico alpino, uno dei primi del genere visitato pure dalla principessa Maria José di Savoia. Nel 1980 una valanga travolse la struttura non lasciandone traccia. Solo recentemente, grazie appunto all’interesse e all’amore per la località sciistica dei nuovi proprietari che da una quindicina di anni frequentano Cervinia, lo chalet ha ripreso vita, con un meticoloso lavoro di recupero, che ha voluto unire tradizione e modernità e che è sfociato nella realizzazione di una raffinata villa di montagna, unica nel suo genere, anche se destinata, viste le cifre da capogiro richieste per il soggiorno, a pochi esclusivi clienti. Se l’esterno della costruzione, nei lavori di ristrutturazione, ha mantenuto le connotazioni di una classica casa di montagna, con la presenza di tavole di larice grezzo e componenti in pietra, la novità è rappresentata da grandi vetrate che consentono di ammirare un contesto paesaggistico pressoché unico. Per ciò che riguarda gli interni, si possono immaginare guardando le foto che compaiono sul sito: sono presenti ben 7 suite, di cui 4 junior , 2 padronali e 1 ancora più ampia, arredate con lussuosi mobili Minotti, mentre i bagni tutti rivestiti in marmo, sono forniti di prodotti per la cura della pelle della Institut Esthederm. Anche in questo caso la parola d’ordine è lusso. Ovviamente agli spazi privati per gli ospiti (possono essere accolte fino a 14 persone, più 2 bambini) si aggiungono quelli di condivisione, rappresentati da soggiorno, sala da pranzo, cucina a vista a pianta aperta, piscina interna con pavimento parzialmente in vetro e finestre a tutta altezza che si affacciano direttamente sul Cervino, area benessere (con sauna, bagno di vapore e docce emozionali) palestra con attrezzature all’avanguardia, cinema e sala giochi dotata di simulazione di corse e volo. A completare l’offerta, non può mancare ovviamente tutto il personale di servizio necessario per un soggiorno di questo livello (un gestore dello chalet, un responsabile della reception, un autista per gli spostamenti in Land Rover e una governante). Uno chef crea menu personalizzati acquistando i migliori prodotti locali e a disposizione dei clienti è la rifornita cantina di vini e liquori. Non mancano la ski room e la bike room e all’esterno una vasca idromassaggio in acciaio con vista sulle montagne circostanti. Sul sito de La Fenice, che di recente è stata oggetto di un servizio sulla nota rivista Images, al momento risultano disponibili 3 notti da sabato 24 a martedì 27 dicembre al costo di 50mila euro, mentre è esaurito il periodo di Capodanno. Le tariffe per l’anno nuovo variano dai 57 ai 90mila euro a seconda del numero di notti (5 oppure 7); nelle 2 settimane a cavallo di Pasqua si arriva a 115mila euro per 7 giorni. Una chicca anche per chi non avrà mai la possibilità di godersi una vacanza di questo tipo: i proprietari hanno allo studio la ricostruzione dell’antico giardino botanico che sarà visitabile gratuitamente pure dai turisti.

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