Pour l’Autonomie, segnali incoraggianti per la maggioranza Intanto parte il percorso di riunificazione autonomista

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«In questi due giorni c'è stata la possibilità di comprenderci in merito a quale sarà il nostro futuro, la maggioranza attuale ha dato la possibilità di vedere meglio le finalità delle diverse opzioni.

Credo che ciò sia stato importante per fare capire che ci sono aspetti, soprattutto in questo periodo, che sono indispensabili, che debbano essere seguiti nel modo corretto».

Parole dell’ex presidente della Regione Augusto Rollandin, ora membro di spicco di Pour l'autonomie movimento in procinto di entrare nella maggioranza regionale per allargarla da 18 a 20 consiglieri. Parole contenute nella dichiarazione di voto al bilancio, in Consiglio Valle questa settimana, e che in buona sostanza «battezzano» l’operazione. «Credo - ha aggiunto - che oggi ci sia stata la possibilità di capire quali sono le difficoltà e ancora meglio che i risultati non arriveranno senza avere il sostegno reale che deve esserci in una comunità come la nostra».

«Con il dibattito che si è svolto c’è sicuramente un punto di riferimento, un punto di partenza per il futuro, e per quanto ci riguarda credo che dovremo essere molto attenti per raggiungere risultati sapendo che ci sono delle difficoltà. Sono lì, le vediamo ogni giorno, e per questo dobbiamo essere capaci di gestire in modo corretto ciò che vogliamo raggiungere nel breve termine. Ho ascoltato con attenzione i colleghi e credo che ci sia intenzione da parte di tutti di trovare insieme un risultato».

Oltre ai numeri serve stabilità politica

«Chiediamo di definire la situazione: più che la stabilità dei numeri serve un altro tipo di stabilità, quella politica» dice invece il consigliere di maggioranza del gruppo misto Claudio Restano (Evolvendo), durante le dichiarazioni di voto al bilancio regionale. Claudio Restano, in passato spesso definito il diciottesimo, spiega: «Un solo componente non può dettare la linea ma possiamo fornire degli spunti. Se la maggioranza deve andare avanti così non abbiamo paura, se deve allargarsi non abbiamo paura e se deve affrontare altre scelte non abbiamo paura di affrontarle. L'importante è che ci sia un rilancio d'immagine, nei fatti e che ci sia un progetto. Il bilancio è un progetto ma ne servono anche altri tipi di progetto. Questo è un auspicio che lancio a tutta l'aula, guardando soprattutto i banchi del governo, e aspetto delle risposte».

Alberto Zucchi allibito dal centrodestra

«Sono allibito e sconcertato di fronte al voto di astensione sul bilancio e ai toni usati in Consiglio Valle da parte delle forze di centrodestra in occasione dell'atto principe, in cui si palesa la differenza tra opposizione e maggioranza».

Così Alberto Zucchi, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia in Valle d'Aosta, commenta il voto di astensione di Lega e Forza Italia alle leggi di bilancio della Regione.

«Non ci si può astenere - aggiunge - se si fa l'opposizione, soprattutto in questo momento. Di motivi ce ne sono molti per votare contro, a cominciare dalla situazione della sanità. Se si è deciso di non fare opposizione lo si dica».

Secondo Alberto Zucchi «i toni e i modi in cui si è svolta la seduta in Consiglio regionale fanno capire che da parte del centrodestra non c'è la volontà di fare opposizione a questa maggioranza, tenuta insieme con il Bostik».

Il cantiere autonomista

«La prossima settimana abbiamo organizzato un primo dibattito per ricomporre l'area autonomista, per iniziare questo importante progetto che deve guardare soprattutto al futuro, alle comunità locali, alla Valle d'Aosta tutta». Lo ha annunciato in Consiglio Valle Albert Chatrian, capogruppo di Alliance Valdôtaine-VdA Unie.

«La sfida è molto difficile. - ha proseguito Albert Chatrian - Per quanto riguarda Alliance Valdôtaine-VdA Unie cercheremo di raggiungere un obiettivo molto importante: ricomporre l'area autonomista e rimettere al centro la buona politica e soprattutto crediamo che la Valle d'Aosta abbia bisogno di un movimento autonomista e pluralista forte e che possa soprattutto nei prossimi mesi di aiutare l'azione politica amministrativa anche all'interno di quest'aula per raggiungere gli obiettivi che sono stati scritti nero su bianco in questo bilancio 2023-2025».

La sfida di Paolo Contoz

«Sono convinto che sia arrivato il momento di rimettersi in gioco». Paolo Contoz, imprenditore di Nus nel settore dei combustili inizia così una nota con la quale annuncia di aver elaborato un nuovo progetto politico di aggregazione autonomista. L’ex consigliere regionale Uv propone regole ferree per poter accedere alle candidature, tra le quali una fidejussione che vincoli a rimanere nel movimento in cui si è stati eletti per l’intero mandato e il titolo minimo del diploma di scuola media superiore.

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