Addio a Luigi Herin, la guida alpina che accompagnò Ambrogio Fogar sul Cervino
E’ stata una vita dedicata alla sua grande passione, la montagna, quella di Luigi Herin, mancato all’età di 86 anni domenica scorsa, 4 dicembre, all’Ospedale Beauregard di Aosta. Era uno dei veterani delle guide alpine e dei maestri di sci di Valtournenche. Quest’anno aveva raggiunto i 50 anni di iscrizione nell’associazione delle Guide ma per pochi giorni non è riuscito a ricevere il riconoscimento; la consegna era infatti fissata per martedì 6 dicembre ma Luigi si è spento 2 giorni prima, dopo 2 settimane di ricovero all’ospedale per una polmonite. Fino a poco tempo fa, stava bene - come ricorda il figlio primogenito Claudio - e viveva ancora in maniera indipendente seppure con l’aiuto di una badante nel suo amato villaggio di Mae. Poi la malattia, abbastanza improvvisa, e il ricovero. I funerali sono stati celebrati mercoledì scorso, 7 dicembre.
Luigi, uomo di poche parole ma molto scrupoloso e attento nel suo lavoro, era diventato maestro di sci in giovane età e poi successivamente guida alpina nel 1972. Diversi gli aneddoti che la guida amava raccontare tra cui uno piuttosto singolare. Alla fine degli anni Settanta aveva accompagnato Ambrogio Fogar in una spedizione sul Cervino; si era nella stagione autunnale e il noto esploratore lasciò l’auto al rifugio Oriondè Duca degli Abruzzi. Il tempo cambiò all’improvviso e ci fu una grande nevicata; al ritorno la macchina era scomparsa, sepolta dalla neve. Fu recuperata solo l’estate successiva. Un altro episodio che amava ricordare con orgoglio era la sua spedizione in Nepal, negli anni Ottanta. Settantenne Luigi Herin si era ritirato dall’attività, pur continuando a camminare sulle sue amate montagne, a pescare - altra grande passione - e a coltivare l’orto. Sposato con Enrica Meynet, che di professione faceva la maglierista ed era molto conosciuta in paese, era rimasto vedovo nel 2016. Lascia 3 figli - oltre a Claudio, 54 anni insegnante di ginnastica e noto organizzatore di trail in quota tra cui la Cervino Matterhorn Ultra Race -, Fabrizio, 53 anni, dirigente in Regione, e Daniela, 50 anni, professoressa di matematica, che vive a Canelli, in Piemonte.