Castello di Saint-Pierre e Museo di Scienze: incoraggianti i primi numeri dopo il restauro

Castello di Saint-Pierre e Museo di Scienze: incoraggianti i primi numeri dopo il restauro
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Si prepara alle feste anche il Museo regionale di Scienze naturali Efisio Noussan, nel Castello di Saint-Pierre, con le aperture straordinarie, su prenotazione, per il mese di dicembre: dalle 10 alle 18, tutti i giorni con esclusione del 25 dicembre, alla tariffa agevolata di 7 euro per biglietto intero, 5 per il ridotto (6/25 anni), mentre l’ingresso è gratuito per i bambini fino a 6 anni e per portatori di handicap con certificazione e loro accompagnatore.

Inaugurato venerdì 25 novembre scorso, dopo un lungo periodo di restauro, il castello-museo a mercoledì scorso, 7 dicembre, contava già il passaggio di quasi 1.200 visitatori e di 330 operatori turistici e commerciali del territorio (che hanno goduto di una settimana di apertura dedicata a loro), con circa 400 prenotazioni già registrate. «L’apertura straordinaria è motivata dall’esigenza di completare alcuni dettagli e anche verificare aspetti logistici relativi alla sicurezza rispetto alla capienza e alla modalità di fruizione» spiega la dirigente Santa Tutino, che guida la struttura Biodiversità e aree naturali protette dell’Assessorato dell’Ambiente ed è direttrice del museo. «I visitatori hanno finora dimostrato apprezzamento sia sulla parte storica e sul restauro sia sull’allestimento - continua Santa Tutino - apprezzando proprio il risultato dell’abbinamento castello/museo, storia/scienza. Il mese di dicembre è dedicato soprattutto a residenti e turisti. Stiamo definendo le modalità di fruizione a regime, sia per le scuole che per i gruppi accompagnati dalle guide». Le informazioni per le prenotazioni sono sul sito www.museoscienze.vda.it.

Le 16 sale del Castello di Saint-Pierre, poste al piano terra e ai 2 piani superiori, accompagnano il visitatore in un viaggio emozionale. Un tuffo negli ecosistemi della Valle d’Aosta, grazie alle nuove postazioni interattive e alle innovazioni tecnologiche che rimandano al territorio e alla ricchezza biologica e ambientale della regione. All’interno della sede espositiva si trovano infatti notizie, mappe, immagini e curiosità, declinate nelle diverse sfaccettature: dalle rocce che raccontano il passato del territorio ai ghiacciai che alimentano i numerosi torrenti che scendono a valle, dalle miniere diventate oggi luogo turistico alla foresta che nasconde la vita segreta di uccelli e mammiferi, dagli ambienti rocciosi delle grandi vette alla vita in verticale segnata da terrazzamenti e villaggi sospesi.

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