L’Académie Saint-Anselme ricorda il vescovo Duc e il canonico Frutaz

Ieri, venerdì 2 dicembre, alle 17.30, nella Sala conferenze del Seminario maggiore di Aosta, in via Xavier de Maistre, si è svolta la Séance d’automne dell’Académie-Saint Anselme. La parte aperta al pubblico ha visto 2 interventi: la ricercatrice dell’Università di Torino Elena Corniolo, di Aosta, ha parlato di “Chiese e comunità. Cura d’anime e identità comunitarie nella diocesi di Aosta del XV secolo”, mentre lo studioso di Nus Ezio Gerbore ha approfondito “Aspetti dell’attività della Magna e Parva Confratria (secoli XIII-XVI)”, intendendo le Confraternite “du Saint-Esprit” e “de l’Eucharistie”.

Un convegno su monsignor Joseph-Auguste Duc e sul canonico François-Gabriel Frutaz

Inoltre l’Académie Saint-Anselme, in collaborazione con la Diocesi di Aosta, organizza il convegno “Mgr Joseph-Auguste Duc - Chan. François-Gabriel Frutaz: cent ans après”, per ricordare due figure tra le più rilevanti della cultura valdostana, in particolare nell’ambito della storiografia, a cavallo tra Ottocento e Novecento. L’evento avrà luogo nel salone del Vescovado di Aosta l’intera giornata di venerdì 16, dalle 9 alle 17.30, e la mattinata di sabato 17 dicembre, dalle 9 alle 12.30.

Nato a Châtillon, vescovo di Aosta dal 1872 al 1907, Joseph-Auguste Duc (1835-1922) fu un attivo capo della Chiesa locale, presidente dell’Académie Saint-Anselme e membro della Regia Deputazione di Storia Patria di Torino. Autore di innumerevoli studi di storia, è noto principalmente per la sua “Histoire de l’Eglise d’Aoste”, opera in 10 volumi con la quale ha inteso difendere l’operato della Chiesa nello sviluppo della regione, in un tempo di affermazione del pensiero laico e di ideologie anticlericali: un’opera ricchissima di informazioni, attinte principalmente dagli archivi ecclesiastici, il cui solo primo volume è basato su fonti acritiche. Cugino di monsignor Joseph-Auguste Duc e suo successore alla presidenza dell’Académie, François-Gabriel Frutaz (1859-1922) nacque a Torgnon, fu ordinato sacerdote nel 1883 e nel 1901 divenne canonico della Cattedrale. Insegnò al Collège Saint-Bénin, prima che questo fosse nazionalizzato. Fu uno storico rigoroso e prolifico, che tenne rapporti con l’ambiente culturale piemontese, impegnato in quegli anni nella riscoperta e nel recupero dei castelli valdostani, e, dal 1909, ispettore onorario dei monumenti. Fu anche direttore del giornale “Le Duché d’Aoste”, e aderì sin dalla fondazione (1909) alla Ligue valdôtaine pour la protection de la langue française. La seduta di venerdì 16 sarà conclusa con la benedizione di una targa in ricordo di monsignor Duc e con la Messa in Cattedrale.