“Quindicesima” ai dipendenti della Vita
La Vita, società di trasporto pubblico, ha deciso di erogare una “quindicesima mensilità” ai suoi dipendenti. Un bonus una tantum che la società e la famiglia Calliera, si legge in una lettera inviata ai lavoratori, ha voluto «Nella speranza di alleviare seppur parzialmente le difficoltà del delicato momento storico». Denaro per aiutare i dipendenti in questa «Generale situazione di incertezza post pandemica e di gravissima difficoltà che la nostra comunità sta attraversando a causa degli ormai noti eventi bellici internazionali nonché con piena consapevolezza che i disastrosi effetti generati da questi eventi stessi si sono abbattuti con maggiore intensità sulle famiglie in termini di ingiustificati e pesantissimi rincari di ogni genere di merce e prodotto con particolare riferimento alle spese energetiche e generi di prima necessità».
La comunicazione aziendale prosegue: «Questa delicata situazione deve tuttavia essere affrontata da tutti noi con i più grandi stimoli e la più forte determinazione in prospettiva di un futuro che riserverà sicuramente nuovi obiettivi, piena produttività e grandi risultati». Perciò la società ha deciso di riconoscere a tutti i propri dipendenti in forza da giovedì scorso, 1° dicembre, un importo corrispondente ad una mensilità al lordo delle ritenute di legge, «Omnicomprensivo di ogni elemento ed istituto contrattuale ivi compreso l’accantonamento per il trattamento di fine rapporto».