SETTIMANA CORTA A BRUSSON: TUTTO RINVIATO A Lunedì 19 DICEMBRE
Resta aperta la questione della scelta della settimana lunga o corta alla scuola media di Brusson, tra le poche della Bassa Valle ad avere la settimana lunga (con frequenza fino al sabato mattina). Il consiglio d’istituto di lunedì scorso, 28 novembre, si è concluso, dopo una discussione animata, che ha visto contrapposti i genitori agli insegnanti, rinviando la decisione e la votazione a lunedì 19 dicembre.
Per trovare una «quadra» tra le posizioni di insegnanti e famiglie, all'inizio della riunione del consiglio d’istituto il dirigente scolastico Giovanni Peduto ha proposto una sperimentazione della settimana corta per l'anno scolastico 2023-2024. In tal caso, si sarebbe nuovamente votato l'anno prossimo (a dicembre), con un po' più di consapevolezza, sia per le famiglie sia per gli insegnanti, in modo da poter comunicare ai genitori dei futuri iscritti l’orario corretto di frequenza.
Il fatto che la sperimentazione fosse di un anno, ma la votazione dopo appena tre mesi, ha lasciato perplesse le mamme che rappresentano i genitori nel consiglio d’istituto, perché sembrava un periodo troppo corto per poter «tirare le somme».
Il dirigente ha insistito, tuttavia, sul fatto che tre mesi siano comunque sufficienti sia per i docenti, per rendersi conto se i ragazzi rendono a sufficienza, sia per le famiglie, per capire se i ragazzi reggono i ritmi dettati dai pomeriggi a scuola, e le mamme gli hanno dato fiducia, votando a favore. La proposta non è stata però accettata né dagli insegnanti né dai docenti che rappresentano i genitori in seno al consiglio d’istituto, e ha ottenuto solo quattro voti. Si è tornati, così, a discutere sull’eventualità della settimana corta senza sperimentazione. Più e più volte gli insegnanti hanno insistito sul fatto che la votazione senza garanzie di trasporto e mensa non si potesse fare e hanno votato contro la proposta di settimana corta a prescindere, portando così la votazione finale a tre voti a favore e sei contro.
Prima del 19 dicembre, la scuola avanzerà una richiesta ufficiale ai Comuni riguardante i servizi, in particolare mensa e sorveglianza a Brusson e trasporto per Challand-Saint-Anselme e Challand-Saint-Victor, attendendo risposte più concrete, mentre le rappresentanti dei genitori chiederanno un incontro con i sindaci per spiegare meglio le dinamiche del consiglio e avere più dettagli sui servizi che saranno organizzati per venire incontro alle nuove esigenze degli studenti. Secondo i docenti, anche se non sono servizi obbligati, bisogna essere sicuri che i sindaci li predispongano; solo a tale condizione, forse, qualche insegnante voterà a favore. Questo almeno è l’auspicio dei genitori, che fanno notare come siano almeno 13 anni che si chiede la settimana corta e che questo è il primo anno in cui il dirigente ha avviato un sondaggio ufficiale tra le famiglie, che ha evidenziato come l’83 per cento sia a favore della settimana corta.