“Estrema Dop Fontina d’Alpeggio”: l’Arpav ha presentato a Milano la produzione 2022

“Estrema Dop Fontina d’Alpeggio”: l’Arpav ha presentato a Milano la produzione 2022
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L’Hôtel Milano Scala di Milano ha ospitato martedì scorso, 29 novembre, la presentazione della produzione 2022 di “Estrema Dop Fontina d’Alpeggio”. Il gioiello nostrano è prodotto con il metodo dell’Associazione regionale proprietari d’alpeggio valdostani (Arpav) che prevede la gestione di bovine rigorosamente di razza valdostana alimentate esclusivamente a base di erba, quindi senza l’utilizzo di mangimi.

Il progetto Estrema Dop Fontina d’Alpeggio, finanziato dal Gal Valle d’Aosta, era stato avviato nel 2019 grazie a una iniziativa dell’Arpav che, avvalendosi sin da subito della collaborazione dell’Institut Agricole Régional, intendeva valorizzare il re dei formaggi valdostani fatti in quota, oltre i 2 mila metri «con l’obiettivo - parole del presidente dell’Arpav Bernard Clos - di dimostrare concretamente alla gente come le bovine “chez nous” riescono a produrre latte in questi ambienti estremi, senza l’uso di mangime, ma solo nutrendosi di erba e abbeverandosi di acqua sorgiva. Allevati in questa maniera, i nostri animali producono una Fontina che deve essere considerata assolutamente un prodotto di nicchia, ottenuto con un metodo di lavoro rispettoso secondo ciò che la natura può dare. L’ambiente montano in cui operiamo ha un equilibrio molto delicato, così come il nostro prodotto che realizziamo solo da metà luglio a metà agosto. Sia la sovrapascolazione, sia l’abbandono distruggerebbe questo delicato ecosistema che siamo tenuti a mantenere in equilibrio. Per fare questo è necessario valorizzare il prodotto Fontina Dop prodotta secondo il nostro metodo e riconoscere a chi lavora un giusto compenso, tenendo conto che si tratta di un lavoro estremo. Inoltre, è importante dare ai proprietari un po’ più di respiro per quanto riguarda la manutenzione delle strutture che sono soggette, durante i mesi invernali, alle forti escursioni termiche».

«Nei 4 anni di progetto per la produzione di Estrema Dop Fontina d’Alpeggio siamo riusciti - ha spiegato Andrea Menegazzi, progettista e coordinatore dell’iniziativa - a ottenere il nostro obiettivo: remunerare in maniera corretta l’intera filiera posizionando la nostra Fontina Dop laddove merita, e cioè, a livello dei grandi formaggi internazionali. Ottenendo una crescita del 144 per cento del fatturato (si stima più di 750mila euro circa) per quanto riguarda il periodo 2019-2022 rispetto al triennio precedente».

Questo, per il comparto Fontina è sicuramente una buona notizia perché, dice sempre Menegazzi, «si intravedono ampi margini di miglioramento sotto questo punto di vista».

Nel 2022 sono state prodotte 1.650 forme tutte già vendute. Attualmente sono aperte le prenotazioni per la produzione 2023 e 2024 che conteranno rispettivamente 2.500 e 4.000 forme.

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