Imprenditoria giovanile e femminile

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Una legge che propone interventi a sostegno dell'imprenditoria giovanile e femminile e dei disoccupati di lunga durata, nei settori dell'industria e dell'artigianato. L'ha approvata all'unanimità il Consiglio Valle. Il testo mira a sostenere l'imprenditoria attraverso la concessione di contributi una tantum, a fondo perduto, nella misura massima del 60 per cento della spesa ammissibile (tra 10 mila e 80 mila euro), rivolti ai giovani tra i 18 e i 35 anni e alle donne senza limiti di età. Con l'approvazione di emendamenti dei gruppi Lega, Pour l'Autonomie e Forza Italia, il provvedimento è esteso anche alla categoria dei disoccupati di lunga durata.

L'assessore regionale allo Sviluppo economico Luigi Bertschy: «Estendere anche a chi è in disoccupazione da oltre 12 mesi è un'opportunità di riequilibrio sociale. Questo intervento potrà essere ampliato ad altri settori, come quelli del turismo e del commercio, per dare sempre più la possibilità ai giovani di esprimersi».

Per poter accedere ai contributi dovrà essere presentato un business plan, che consentirà una maggiore selettività nonché il finanziamento di iniziative imprenditoriali di qualità, anche in termini di ricaduta sul territorio regionale. Prevista anche la possibilità di avvalersi di un servizio di tutoraggio, erogato nell'ambito delle iniziative del Piano triennale degli interventi di politica del lavoro.

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