Proseguono gli incontri letterari alla Libreria Briviodue di Aosta
Oggi, sabato 19 novembre, alle 18, nella Libreria Brivio in piazza Chanoux ad Aosta, Yari Selvetella presenta il suo libro “Vite mie” (Mondadori, 252 pagine - 18,50 euro). Modera Claudio Morandini. È gradita la prenotazione telefonando al numero 346 6286717. Yari Selvetella è nato a Roma nel 1976. Giornalista e autore televisivo, lavora per la Rai e si è a lungo occupato di storia della criminalità con saggi e reportage di successo. La sua ultima opera è un lessico familiare contemporaneo. Una riflessione densa ma al tempo stesso lieve sul tempo che passa, su cosa significa andare avanti senza smarrire la memoria e senza restarne prigionieri. Un viaggio generazionale nell’esperienza di definizione dell’identità e di accettazione della mortalità. “Vite mie” è una impetuosa esplorazione esistenziale spinta avanti da domande brucianti: cosa vuol dire amare a un certo punto della vita, e quando la vita ha già colpito duro? Come si fa a non dare per scontati i nostri legami e renderli invece speciali, unici e duraturi?.
“L’ultima città dell’impero” e “Avvocata, io ti racconto”Gli incontri letterari alla Libreria Briviodue proseguiranno giovedì 24, alle 18, con Gastone Breccia che presenterà “L’ultima città dell’impero” (Newton Compton Editori, 256 pagine - 9.90 euro). Modererà Matteo Amerio. Venerdì 25, alle 17.30, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, Francesca Sesti - con la moderazione di Cecilia Lazzarotto - presenterà “Avvocata, io ti racconto” (Herald editore, 136 pagine - 10 euro). L’ntero ricavato delle copie vendute in occasione della presentazione sarà devoluto al Centro donne contro la violenza di Aosta. “L’arte della politica, il valore dell’educazione”Mercoledì 30 novembre, alle 20.30, invece alla Biblioteca comunale di Saint-Christophe, il sindaco di Aosta Gianni Nuti parlerà della sua ultima pubblicazione intitolata “L’arte della politica, il valore dell’educazione” (Mauro Pagliai Editore, 216 pagine - 16,50 euro). L'autore osserva una comunità che cresce e si trasforma, e si interroga su eventi, testimonianze storiche o biografie che possono diventare emblemi di un sentire comune. Sono brevi appunti che toccano svariati temi - l'intreccio tra pedagogia e impegno civico, l'esempio offerto da uomini chiave della Prima Repubblica e della modernità, le esperienze locali e gli incontri con personaggi più o meno celebri - e che indagano sul senso di una missione oggi vituperata e negletta, eppure così alta, così trascendente come il dedicarsi al bene comune.