Il polo di transito per i migranti di Chavonne al centro dei lavori del Consiglio di Villeneuve

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«Devono essere fornite notizie adeguate alla popolazione in merito alla realizzazione del centro di accoglienza per i migranti negli edifici di proprietà della Regione di Chavonne. Chiediamo dunque all’Amministrazione di organizzare un incontro con i cittadini per dare risposte puntuali. Quali sono le tempistiche dei lavori? Quando inizierà l’attività della Croce Rossa? Lasciare tutti noi senza i fatti e le tempistiche rischia di fomentare allarmismi e strumentalizzazioni».

La minoranza di Villeneuve è tornata all’attacco sul tema dei richiedenti asilo con una mozione che è stata presentata durante il Consiglio comunale di mercoledì scorso, 17 gennaio, e che è stata illustrata in aula da Carlotta Bottazzi. Ma l’incontro invocato dall’opposizione è stato ritenuto “non necessario” dal sindaco Bruno Jocallaz: nella sua risposta, infatti, il primo cittadino ha ribadito una posizione già espressa in precedenza e ha respinto la mozione. «Sarà un polo di transito temporaneo gestito dalla Croce Rossa per la prima accoglienza delle persone richiedenti protezione internazionale, una questione che sta seguendo il Governo regionale. Abbiamo già chiesto i dati ufficiali alla Prefettura», ha detto Bruno Jocallaz.

Altri temi sollevati dalla minoranza in Consiglio, sempre per voce di Carlotta Bottazzi, riguardavano la richiesta di uno spazio in Municipio dotato di apparecchiatura informatica e di una stampante da destinare ai Consiglieri comunali per lo svolgimento dei loro compiti istituzionali, anche al di fuori dell’orario di apertura al pubblico, e l’istituzione di un servizio di sms da parte dell’Amministrazione per migliorare la comunicazione con i cittadini e raggiungere il più elevato bacino di utenti, come avviene già in altre realtà della Valle d’Aosta come Gressan, Quart e Doues. «Per ciò che riguarda gli spazi comunali a disposizione dei consiglieri ritengo non sia necessario averne uno specifico, quando tutti possono usufruire della sala consiliare quando serve. Per quanto concerne la comunicazione, stiamo portando avanti la procedura per attivare al più presto il servizio di Telegram», ha replicato il sindaco Bruno Jocallaz.

Un’ ultima interpellanza della minoranza riguardava la convenzione tra il Comune di Villeneuve e Fondation Grand Paradis per la gestione e la valorizzazione turistica dell’area di Châtel Argent. «Considerando che avete ritenuto di non modificare alcunché rispetto alla precedente convenzione, vorremmo acquisire informazioni in merito ai risultati raggiunti» ha scritto nel suo intervento Carlotta Bottazzi. In aula il vice sindaco Guido Béthaz ha comunicato i dati relativi agli anni scorsi: nel 2015, grazie a un apposito festival e a sette giornate di visite, i visitatori sono stati mille e duecento. Dati diminuiti nel 2016 (centoventicinque partecipanti e tredici giornate di visita) e nel 2017 (duecentouno partecipanti e sedici giornate di visita). «Proprio questi dati dimostrano l’esigenza che sia necessario rivedere la convenzione. Ricordo che l’obiettivo primario deve essere la valorizzazione dell’area turistica intorno alla rocca del castello; questi numeri testimoniano il fatto che ci sono margini di miglioramento», ha replicato Carola Bottazzi.

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