Courmayeur, progetto Mémoires Photo Prende il via la seconda tappa
Prende avvio la seconda tappa di Mémoires Photo, il progetto espositivo triennale - inaugurato nello scorso mese di luglio nella sua «accezione» a cielo aperto - che ha visto anche la realizzazione del primo catalogo fotografico del progetto.
«Parte ora la seconda tappa, con la ricerca e selezione delle nuove immagini che andranno a sostituire quelle esposte attualmente: cerchiamo infatti foto, diapositive, pellicole, polaroid, album fotografici con foto relative agli anni ’70 - ‘80 - ’90» si legge in una nota del Comune.
«Per partecipare e condividere questo secondo momento siete tutti invitati a cercare le vostre foto più belle e care al vostro cuore e portarle, sabato 26 novembre, dalle 16 alle 18.30 in Biblioteca, dove i presenti potranno passare due ore in compagnia, con tè caldo, tisane e biscotti».
Insieme al fotografo Enrico Peyrot e al grafico Massimo Fredda, saranno presenti l'assessore comunale alla Cultura Alessia Di Addario, e la presidente della Commissione di gestione della Biblioteca Sauvage Rolla che illustreranno il pensiero e il percorso seguito in questo lavoro di ritorno alle radici facendo riemergere la storia di Courmayeur.
«Un’occasione unica per spolverare quella vecchia scatola colma d'immagini che rischiano di essere dimenticate, presi come siamo dall'immagine presente. Le immagini raccolte e selezionate saranno poi protagoniste del calendario 2023, dell’allestimento in piazza Joseph Petigax oltre che del catalogo».
Con la prima tappa del percorso sono state protagoniste le immagini in bianco e nero, con fotografie realizzate tra la fine Ottocento e gli anni ‘60 del Novecento. Piazza Joseph Petigax e la piazzetta di passaggio Riberi i luoghi prescelti dove sono state allestite le strutture espositive (foto).
Mémoires Photo è un autoritratto realizzato per la maggiore parte dagli stessi abitanti di Courmayeur.
L’idea ha origine dalla volontà di valorizzare e implementare il progetto Dimension Montagne www.dimensionmontagne.org che ha nei suoi scopi non solo quello di testimoniare il cambiamento, anche stimolare una «evoluzione della mentalità della gente che in questi luoghi risiede».
Infine, la terza ed ultima edizione sarà dedicata agli anni 2000 che hanno visto un cambio significativo nei supporti tecnologici utilizzati, diventati digitali, e dove gli smartphone hanno cambiato il ruolo della fotografia portandola a gesto del quotidiano di tutti.