Sci, nei piccoli comprensori lo skipass a cento euro per cinque giorni sulle piste
La Valle d'Aosta prova a rilanciare i piccoli domaine skiable, con una promozione unitaria che cerca di invogliare gli appassionati di sci a frequentare anche i comprensori minori. L'iniziativa prevede uno skipass per 5 giorni non consecutivi a 100 euro, in cui è compresa anche un'ora di lezione con un maestro di sci.
«È il frutto di un'iniziativa del Consiglio regionale, approvata all'unanimità, e del lavoro fatto con le società degli impianti che gestiscono le stazioni piccole e medie» ha detto Luigi Bertschy, assessore regionale allo Sviluppo economico con delega agli impianti a fune, nella mattinata di ieri venerdì 11 novembre durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa. «Abbiamo iniziato la collaborazione con i maestri di sci - aggiunge - e cercheremo di estenderla ad altre categorie, partendo dalle guide alpine».
«Credo che questo progetto sia l'inizio di una collaborazione che si rafforzerà in corso d'opera» spiega Davide Vuillermoz presidente della Pila a nome delle società degli impianti riunite nell'Avif, l'Associazione valdostana degli impianti a fune. «Ogni territorio potrà muoversi in modo autonomo. Con un biglietto, facciamo della promozione. Lo skipass è un mezzo per poter fare promozione delle zone intorno».
Le 5 giornate potranno essere utilizzate per un massimo di 2 giorni nello stesso comprensorio, «per incentivare la scoperta di località diverse, ma dare modo a qualcuno di fare un weekend più lungo».
«Se non gira l'impianto di risalita, in una piccola stazione muore tutto» è il messaggio di Beppe Cuc, presidente dell'Associazione valdostana dei maestri di sci. Per i quali «è un prodotto accattivante, capace di promuovere la capacità professionale dei maestri che lavorano in questi luoghi. I maestri di sci valdostani sono bravi ovunque». Sarà l'utente che sceglierà la località in cui fruire del bonus per l'ora di lezione. I comprensori che hanno aderito all'iniziativa sono Antagnod di Ayas, Estoul di Brusson, Chamois, Champorcher, Cogne, Crévacol di Saint-Rhémy-en-Bosses, Gressoney-Saint-Jean, Ollomont, Rhêmes-Notre-Dame, Valgrisenche e La Magdeleine.
«Questo è un progetto che si rivolge agli sciatori, ma anche agli accompagnatori che potrebbero applicarsi in altre attività, come le ciaspole, le cascate di ghiaccio. È questo il motivo per cui coinvolgiamo sempre più le professioni della montagna» conclude Jean-Pierre Guichardaz, assessore regionale al Turismo e allo Sport. Lo skipass unico ha anche una scala sconti: gli under 14 lo pagheranno 80 euro, gratuito per gli under 8 se contestuale a un altro skipass identico.
Intanto Bionaz e Gressoney-La- Trinité si convertono allo snowfarming, l’alternativa che attraverso lo stoccaggio della neve in appositi spazi dedicati risulta in grado di anticipare la stagione con un guadagno temporale sui mesi autunnali. I due comuni hanno ricevuto dalla Regione rispettivamente di 81 mila euro e 84 mila euro per l’iniziativa.
«Il finanziamento dei 2 progetti di snowfarming - riferisce l’assessore Luigi Bertschy - risponde ad un preciso indirizzo per incrementare e differenziare la qualità dell’offerta delle infrastrutture valdostane dedicate al fondo. Importante ora riuscire a procedere velocemente con la fase autorizzativa per realizzare l’investimento e parallelamente organizzare l’offerta ricettiva sul territorio per garantire la qualità complessiva dell’idea progettuale».