Valsavarenche, domenica al voto per il «dopo commissario»
Saranno 2 le liste in corsa a Valsavarenche domani, domenica 13 novembre, quando si voterà per il rinnovo del consiglio comunale. Il Comune è commissariato (amministrazione affidata a Tamara Lanaro, ex sindaco di Châtillon) dallo scorso mese di maggio, quando erano andate a vuoto - non avendo raggiunto il quorum del 50 per cento più 1 - le elezioni alle quali si era candidata una sola lista, guidata da Stefano Cerise. Ora, con 2 liste, non vi sarà più la necessità del raggiungimento di un quorum.
Si ripropone la lista numero 1 «Valsa 4.0.61» che candida a sindaco Stefano Cerise, ispettore del corpo di sorveglianza del Parco del Gran Paradiso, affiancato come candidato vicesindaco ancora da Andrea Benedetti, gestore del Rifugio Federico Chabod e delegato del Gruppo Rifugi Alpini in seno all’Adava. Con loro sono candidati consiglieri Giulia Cauli, Josianne Dégioz, Martina Di Fede, Didier Fiou, Stefano Marangoni, Alice Tomasoni e Sara Viola.
La lista numero 2 «Ouhaentse-Pour notre pays» propone a sindaco Roger Georgy - tecnico comunale proprio a Valsavarenche - e a vice Lina Peano, sindaco del paese dal 1997 al 2007. Nella squadra vi sono anche Nadir Vuillermoz, Luigino Jocollé, Gisèle Clos, l’ex vice sindaco Luca Solferino, Claudio Vicari, Coralie Vicari, Stefano Chabod e Teo Dayné.
Si vota domenica 13 novembre dalle 7 alle 23. Le operazioni di scrutinio inizieranno alle 8 di lunedì 14 novembre 2022. In caso di parità di voti, l’eventuale turno di ballottaggio è previsto per domenica 27 novembre.
Le modalità di votoIl voto può essere espresso con le seguenti modalità: tracciando un solo segno sul contrassegno prescelto. In tal modo, l’elettore esprime un voto valido sia per la lista votata sia per il candidato alla carica di Sindaco ed il candidato alla carica di Vicesindaco ad essa collegati. Oppure tracciando un segno sia sul contrassegno, sia sul nominativo del candidato alla carica di Sindaco, sia sul nominativo del candidato alla carica di Vicesindaco collegati alla lista votata. Anche in questo caso il voto si intende validamente espresso sia in favore del candidato alla carica di Sindaco, sia del candidato alla carica di Vicesindaco, sia in favore della lista ad essi collegata. In alternati è possibile tracciare un segno sul nominativo del candidato alla carica di Sindaco o sul nominativo del candidato alla carica di Vicesindaco o su entrambi. In tal caso si intende votata anche la lista collegata al candidato alla carica di Sindaco e al candidato alla carica di Vicesindaco. Inoltre è consentito esprimere non più di 3 voti di preferenza per i candidati alla carica di consigliere comunale, nel rispetto delle quote di genere, appartenenti alla lista compresa nel medesimo riquadro di espressione delle preferenze, senza segnare il relativo contrassegno. In tal caso si intendono validamente votati anche il candidato alla carica di Sindaco, il candidato alla carica di Vicesindaco, nonché la lista cui appartengono i candidati.
Il voto di preferenza si esprime scrivendo, nelle apposite righe tracciate sotto il contrassegno della lista votata, il cognome e il nome o solo il cognome dei candidati alla carica di consiglieri comunali preferiti, o solo il numero arabo corrispondente a coloro che si vogliono votare. In caso di identità di cognome fra candidati, si deve scrivere sempre il cognome e il nome e, se occorre, la data di nascita del candidato prescelto. È possibile indicare il numero arabo corrispondente a coloro che si vogliono votare. Nel caso in cui l’elettore scelga di esprimere 3 preferenze, una di queste deve essere di genere diverso rispetto alle altre 2, pena l’annullamento della terza preferenza.
Nell’eventualità in cui l’elettore esprima un numero di preferenze superiore a 3, tutte le preferenze espresse sono nulle e rimane valido il voto di lista.