Bene il ponte di Ognissanti «Sembrava ancora estate»

Bene il ponte di Ognissanti «Sembrava ancora estate»
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Un ponte dei Santi con il «botto», complici anche le buone condizioni meteo. La prova che l’autunno è apprezzato e che si può promuovere in Valle d’Aosta, anche nelle valli e nelle località in alta quota. «Un autunno pieno di colori e di sole, con un paesaggio fantastico e temperature tiepide»: parole di Luigi Fosson, neo presidente dell’Adava l’associazione che raduna gli operatori della ricettività turistica della nostra regione, a proposito delle presenze alberghiere sia ad Ayas, a partire dal suo Au Petit Charmant Lac di Champoluc, sia a livello regionale. «Mi sembra che sia andato bene ovunque. E’ il terzo autunno che va così bene. Le giornate più brevi consentono, oltre alle passeggiate, di coccolarsi nelle spa o nelle piscine degli hotel e di rendere la vacanza ancora più rilassante».

Anche a Gressoney-Saint-Jean e a Gressoney-La-Trinité le strutture aperte hanno lavorato al massimo. Tuttavia, nota Giuseppe Comola, presidente del Consorzio turistico Gressoney Monterosa, «Solo le medio-piccole erano aperte, le grandi no per l’assenza di personale e per i costi elevati dell’energia. I primi due giorni, sabato e domenica, sono stati i più affollati, un po’ in calo gli ultimi due, soprattutto martedì 1° novembre per il brutto tempo. Domenica 30 ottobre sembrava estate per temperature e presenze».

Dalla Bassa all’Alta Valle il tormentone è lo stesso: «E’ andata decisamente bene, per quattro giorni si è visto un bel flusso di turisti» commenta Alessio Cesare Berthod dell’Hotel Berthod a Courmayeur. «Davvero un’ottima chiusura di stagione. Ora è tutto tranquillo e lo sarà fino a inizio dicembre in attesa della neve. Nel novanta per cento dei casi si è trattato di clienti italiani di prossimità, da Torino, Milano e Genova; ben pochi francesi e svizzeri anche per via del traforo chiuso. Certamente non si è trattato di numeri stratosferici. Del resto erano aperti solo dieci alberghi, non di più, e hanno tutti lavorato».

Solo due gli hotel aperti a La Thuile, che erano al completo, come riporta Giovanni Glauco Falzone delegato di zona per l’Adava: «Il bel tempo ha sicuramente influito, da anni non si vedeva un ponte così lungo e affollato».

Pure la cintura di Aosta ha registrato il pienone con gli ultimi giorni di ottobre al completo e diverse partenze il 1° novembre. Impressioni positive nel Grand Paradis conferma Rémy Herren dell’Hotel Rendez-Vous ad Aymavilles. «La clientela, perlopiù italiana, si è orientata verso le visite culturali ad Aosta, e anche verso le passeggiate in quota per ammirare i colori della natura».

A Valtournenche e a Breuil-Cervinia il turismo è stato penalizzato dalla scarsa neve e dalle difficoltà per lo sci, però ha potuto godere degli eventi organizzati per la Coppa del Mondo, che nonostante l’annullamento delle gare sono stati confermati. «Non tutti gli hotel erano aperti - dichiara Marco Gorret di Hotel Punta Cian a Valtournenche - però il ponte è andato bene. C’era movimento, il meteo era buono e gli eventi si sono trasformati in una festa di apertura della stagione invernale».

Intanto con le ultime designazioni, nei giorni scorsi è stata portata a termine la composizione del direttivo - con i delegati territoriali e quelli di categoria - dell’Adava, ora presieduta da Luigi Fosson, affiancato dal vice Alessandro Perosino.

In particolare, per il gruppo Bed & Breakfast è stata confermata Ilaria Sonatore mentre per gli ostelli, invece, all’uscente Denis Squinabol è subentrata Laura Oberti (foto) del Rifugio Machaby di Arnad.

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