Testafochi, la consegna all’Università ad inizio 2023 Nel bilancio della Regione i soldi per il secondo lotto
L’inaugurazione del primo lotto dei lavori per la nuova Università della Valle d’Aosta, nella ex caserma Testa Fochi, sarebbe stata prevista per quest’autunno, ma sarà necessario aspettare ancora un po’. «A causa della nota difficoltà a reperire il materiale da mettere in opera in cantiere, soprattutto relativamente alle facciate» spiega l’ingegnere Luca Asiatici, amministratore della Société Infrastructures Valdôtaines-Siv, la partecipata regionale che si occupa della realizzazione. «I lavori di finitura si stanno prolungando oltre le previsioni. I locali interni - aule di lezione, aula magna, caffetteria, locali adibiti ad ufficio e spazi comuni - sono terminati e si sta provvedendo ad arredarli; il completamento di questi ultimi è previsto per la fine di novembre».
Successivamente, vi saranno ancora alcune incombenze da rispettare. «Prima della consegna dei locali all’Università della Valle d’Aosta - precisa l’amministratore Luca Asiatici della Siv - occorre completare i collaudi tecnici e la sistemazione delle aree esterne, in via di ultimazione».
Intanto, i parcheggi attorno alla nuova università sono entrati a far parte delle abitudini dei cittadini che frequentano il centro di Aosta. «Su via Monte Solarolo - continua l’ingegnere Luca Asiatici - sono stati completati i marciapiedi che collegano il parcheggio su via Monte Pasubio all’area universitaria ed a piazza della Repubblica. La recinzione attorno all’intera area non potrà essere rimossa fino al completamento di tutte le sistemazioni esterne, compresi gli interventi di sicurezza sulla caserma Giordana - già effettuati - e sulla caserma Beltricco, da ultimare. A tal proposito è bene ricordare che l’intera area sarà completamente usufruibile dal pubblico, senza limitazioni se non per l’accesso agli edifici; occorre quindi la completa agibilità del tutto».
Fanno parte del progetto pure le aree verdi, che sono anche esse in via di perfezionamento: in quelle che sorgono sull’area dell’ex piazza d’Armi sono in corso di piantumazione 40 alberi a medio fusto. Gli interventi sulle aree esterne rientrano in ulteriori accordi, oltre il calendario già previsto. «I lavori non hanno subito modifiche dopo l’approvazione della variante del gennaio scorso. - precisa Luca Asiatici - Viceversa sono stati individuati lavori complementari ed aggiuntivi, in accordo con l’Università della Valle d’Aosta, finanziati o in corso di realizzazione: aree esterne pavimentate e a verde, parcheggio sotterraneo».
Proprio per quest’ultima parte era già prevista una apertura parziale e in un secondo tempo definitiva: riguarda gli spazi sotterranei, con accesso dal cortile davanti alla facciata ovest, quella che guarda verso il Rutor e, idealmente, alle nevi del Monte Bianco, di cui il materiale di rivestimento vuole imitare il candore e le sfumature.
«Il parcheggio sotterraneo finora realizzato sarà usufruibile esclusivamente dagli addetti dell’Università - spiega l’ingegnere Asiatici - è ultimato il livello meno 1, mentre necessita ancora di alcuni interventi il livello meno 2. Sarà l’ultima struttura ad essere aperta, comunque entro l’inizio della prossima estate. Aule didattiche, locali ad ufficio, aula magna e spazi comuni potranno essere consegnati all’inizio del 2023. In particolare, l’aula magna sarà idonea anche per attività diverse da quelle accademiche».
Si era già parlato in passato dei tempi necessari al trasloco di aule ed uffici dalle attuali sedi, per cui l’utilizzo delle aule potrebbe slittare al prossimo anno accademico.
«Sicuramente nel primo semestre del 2023 consegneremo tutto all’Università, comprese le autorimesse - conclude Luca Asiatici - che dovrà poi provvedere ai traslochi».
«L'assessore all’Istruzione Luciano Caveri, sentito l’assessore alle Opere pubbliche Carlo Marzi - evidenzia la rettrice dell’Università valdostana Maria Grazia Monaci - ha confermato in consiglio di amministrazione che la consegna della nuova struttura avverrà ad inizio del 2023, e quindi il trasloco resta confermato per la prossima estate. Nell’ex Testa Fochi non vi saranno uffici, per cui sarà un trasloco unico».
Nel bilancio appena approvato dalla Giunta regionale - e che ora inizia il consueto percorso nelle commissioni del Consiglio Valle - sono state individuate anche le risorse (16 milioni di euro) per la realizzazione del secondo lotto del polo universitario di Aosta concernente la sistemazione della palazzina Giordana che ospiterà la biblioteca, le sale studio e gli uffici. Successivamente sarà recuperata la palazzina Beltricco e verrà completata l’autorimessa interrata prevista sotto la piazza d’Armi.