Autosufficienza
Mentre si attendono con ansia i provvedimenti del governo italiano sul caro energia, la Valle d’Aosta cerca di provvedere da subito con il rifinanziamento del Bonus Entreprises e del Bonus Social.
Dal governo Meloni sembra che arriveranno subito 5 miliardi contro il caro energia. Il prossimo decreto legge dovrebbe infatti dedicarsi all’aumento delle bollette: l’esecutivo vuole prolungare le misure che sono state già varate dall’esecutivo Draghi. Per decisioni più strutturali si dovrebbe aspettare la legge di bilancio, che avrà a disposizione circa 40 miliardi di euro.
Dopo i primi passaggi, che dovrebbero richiedere alcuni giorni, si potrà approvare il decreto legge che prolungherà le misure già previste e contenute nel decreto Aiuti ter, che il Parlamento sta esaminando. L'Aiuti ter deve essere convertito in legge - ed eventualmente modificato - da Camera e Senato entro martedì 22 novembre.
Nel frattempo giustamente il governo valdostano si è mosso approvando il rifinanziamento di 8 milioni di euro del Bonus Social e del Bonus Entreprises, prevedendo anche i 3,2 milioni per il settore zootecnico che anch’esso deve fronteggiare l’incremento dei prezzi dell’energia e dei cereali.
I contributi straordinari per le famiglie per il contenimento dell’incremento dei costi energetici sono stati aumentati di 4 milioni per un totale di 8 milioni per i residenti in Valle che possiedono un valore ISEE fino a 20mila euro; come anche i contributi straordinari a sostegno degli investimenti delle imprese, che salgono a 12 milioni.
Non si tratta di soluzioni, i contributi non lo sono mai, ma di certo è un buon aiuto solerte in attesa di interventi strutturali. La Valle d’Aosta, che è già autosufficiente nella produzione di elettricità, dovrebbe essere in grado di fornire ai propri residenti l’energia ad un prezzo quasi di costo, anche per risollevare le sorti della nostra economia regionale.