Anche il valdostano Massimo Arcaro tra i premiati del concorso “Fotografare il Parco”
La giuria del concorso internazionale “Fotografare il Parco” - organizzato dai Parchi Nazionali dello Stelvio, Gran Paradiso, Abruzzo, Lazio e Molise e da quello francese della Vanoise in collaborazione con Swarovski Optik Italia - ha decretato le fotografie vincitrici della dodicesima edizione, scelte tra gli oltre tremila scatti di 373 autori che sono stati presentati. Gianluca Damiani di Roma si è aggiudicato il primo premio assoluto grazie alla fotografia “Apparizioni fugaci”: la fugacità dell’incontro con un lupo è resa in maniera estremamente evocativa grazie alla nebbia mattutina e alla particolare composizione dell’immagine. “Gazè Moonlight” di Thomas Delahaye di Pralognan la Vanoise è la particolare foto di una farfalla diurna ripresa di notte, stagliata contro un firmamento di luci artificiali, vincitrice del secondo premio. Il terzo premio è stato assegnato al “Tulipano di montagna” di Lorenzo Shoubridge di Lido di Camaiore, in cui il soggetto diventa protagonista unico dell’immagine grazie all’accurato impiego del controllo del piano di messa a fuoco.
Il frammentarsi del ghiaccio del lago Serrù in “Disgelo”, del tortonese Pietro Ruffini, è risultata la migliore foto del Parco del Gran Paradiso. Fiori e farfalle sono stati invece i protagonisti delle due migliori foto della categoria “Micromondo del Parco e dettagli naturali”, nella quale si è affermato nuovamente Thomas Delahaye con l’immagine “Apollo trio” mentre al secondo posto si è classificato Massimo Arcaro di Quart con “Delicatezze di fine estate”. Al terzo posto “L’incontro” a pelo d’acqua tra due piccole chiocciole di Luigino Zangobbo di Tombolo.
Il numero crescente di opere presentate conferma il sempre maggiore interesse dei fotografi per il concorso delle aree protette. I parchi nazionali interessati sono visti sempre più, oltre che come luoghi di conservazione e valorizzazione degli aspetti ambientali e culturali, anche come spazi d’elezione in cui esercitare il proprio senso estetico e le proprie capacità fotografiche.