E’ il grande giorno della finale dello tsan
Tutto è pronto a Fénis per la 67esima finale del Trofeo Autunnale di tsan di serie A con inizio oggi, sabato 29, alle 11.30 e poi in chiusura la premiazione delle prime 2 squadre seniores di A, B, C e femminile e di tutte le 11 squadre juniores da parte dell’A.V.T. presieduta da Michel Isabellon, alla quale si aggiunge la consegna del “Boquet d’or” ai migliori giocatori della ricezione: per la A Edi Machet del Chambave I, per la B Idario Ottin del Fenus II, per la C Luca Marcoz del Brisma II, per le donne Carole Perrier del Pollein e per gli juniorez Joseph Donzel del Quart.
A contendersi l’ultimo alloro del 2022 sono 2 squadre imbattute come il Chambave del presidente Matteo Betemps e di capitan Denis Perrin e il Montjovet del presidente Walter Trèves e di capitan René Priod, con arbitro Antonio Feder ed assistente Luca Champion. Il Chambave ha vinto la pertse al sorteggio ma l’ha ceduta ai campioni primaverili che aveva affrontato per l’ultima volta a Nus nella semifinale dell’autunno 2021, vinta da Remy Peaquin e compagni. In tutta l’attività autunnale il Chambave ha posato 201 buone (seconda solo al Verrayes III con 240) in 8 tsachà e 5 partite vinte con 15423 metri realizzati, il Montjovet invece ha totalizzato 182 buone in 9 tsachà e 6 partite vinte con 11387 metri. I tsanbosards hanno utilizzato 13 elementi e il Montjovet 15.
Nell’albo d’oro (prima edizione nel 1954 e vittoria del Brissogne, torneo non terminato nel 2000 e 2020) il Montjovet ha vinto 6 volte (2004, 2013, 2015, 2016, 2017 e 2021) e il Chambave nel 2009 e nel 2010, la sezione che si è imposta di più è quella di Verrayes (15 anni) seguita dal Quart a 12 e dal Chatillon a 11.
Exploit Fenus, al suo primo titolo
Intanto sabato scorso il Fenus femminile ha conquistato il suo primo titolo della storia, visto che in passato le castellane si erano aggiudicate 2 paletou a squadre, nel 2012 come Nus e nel 2018 dopo la fusione con il Fénis. A Quart, le ragazze del Fenus hanno superato per 649 metri con una grande prestazione il Saint-Vincent, la squadra più titolata della storia dopo il Challand-Saint-Anselme, mentre la squadra termale non ha ripetuto le ultime belle prestazioni. Il Fenus ha posato 47 buone e 1661 metri, il Saint-Vincent 34 buone e 1012 metri. Già nella prima tsachà (26 buone a 13) il vantaggio di Susanna Chabloz e compagne era di 560 metri, nella seconda 21 buone per entrambe, 697 metri per il Fenus e 608 per il Saint-Vincent. Nella gara, diretta da Luca Champion ed Alessia Contoz, si sono distinte Denise Brunod con 6 buone e 322 metri da una parte e la “senatrice” Francesca Isabellon con 5 buone e 217 metri dall’altra.
Juniores A, riscatto e riconferma Saint-Victor
Chi aveva effettuato un trofeo autunnale senza acuti, chiudendo al quarto posto, è stato il Challand-Saint-Victor che in semifinale e finale ha ritrovato la verve dei giorni migliori vincendo a Fénis per 246 metri sul Saint-Vincent/Emarèse favorito, dopo una bella rimonta sui termali che si trovavano avanti di 332 con 2 buone in meno, 21 a 23, nella prima tsachà per poi dilagare con 30 buone a 16 nella seconda parte nella sfida diretta da Germano Bredy, con 51 buone totali per la squadra della Val d’Ayas e 39 per la formazione di Marco Seris. Il Challand-Saint-Victor ha così ripetuto il successo di primavera e tra i suoi ragazzi i più bravi sono stati Michel Guerra con 7 buone e 378 metri e Mathieu Villanese con 5 e 223, mentre tra gli sconfitti Maicol Casella con 6 buone e 231, mentre Hervé Almici in 1 solo tentativo ha realizzato 96 metri.
Juniores B, dominio Verrayes
Per gli juniores B (squadre classificate in primavera dal sesto posto in giù) il Verrayes è tornato a vincere un titolo superando per “eunna tsachà contre dovve” per 35 metri con 22 buone a 28 il Valtournenche di Erik Montanaro (166 con 3 buone) in una finale diretta a Champ Mort di Saint-Vincent da Ezio Gallet. Tra i vincitori in evidenza Etienne Meynet con 3 buone e 166 metri.