“Tutto era pronto, però niente è perduto”
«Abbiamo perso una battaglia, ma non la guerra». Così Federico Maquignaz, presidente e amministratore delegato della Cervino Spa, commenta con rammarico l’annullamento delle gare di Coppa del Mondo, sia maschili che femminili, a causa di temperature davvero straordinarie per il Breuil. «Se avessimo avuto anche solo 2 notti a meno 5 gradi, saremmo stati in grado di produrre la neve artificiale, però con lo 0 termico tra i 3.100 e i 3.300 metri, è naturale che questo non è stato possibile. E’ ancora in atto uno scioglimento importante dei ghiacci. Siamo rattristati perché, dopo lo sforzo compiuto da entrambe le parti, italiana e svizzera, e dal comitato organizzatore, annullare la gara per motivi meteorologici dispiace. Purtroppo la natura è stata più forte. E’ un ottobre anomalo, mai visto in tutta la mia vita. In 9 anni su 10 abbiamo avuto neve naturale di questi giorni a Plan Maison Laghi, se non addirittura a Cervinia. Comunque il progetto va avanti a tutta forza. Faremo degli incontri per analizzare i punti di forza e di criticità. Diciamo che è stata una prova generale».
Concorda il sindaco di Valtournenche Jean Antoine Maquignaz: «Ci siamo impegnati tanto ed era tutto pronto, tuttavia nulla è perduto: è un bel lavoro già preparato per l’anno prossimo. Siamo fiduciosi che si possa arrivare a vedere entrare nel vivo questo evento. Certo, c’è dispiacere per la perdita economica, ma non si è lavorato inutilmente. Abbiamo comunque mantenuto alcuni eventi per il ponte dei Santi, in modo che ci sia più movimento».
Confermati gli eventi
Come fa sapere il Consorzio Cervino Turismo, sono diversi in effetti gli eventi confermati, che renderanno il fine settimana e il Ponte dei Santi un’esperienza da non perdere al Breuil. Nel Villaggio Gran Becca, inaugurato ieri, venerdì, alle 19 dal Dj Shota.c, oggi alle 16 si tengono le premiazioni dell’Asiva dei circuiti regionali, poi alle 20.30 è confermato lo spettacolo “Completamente spettinato” con Paolo Migone, seguito alle 22 da Mtv Snowball, presentato da Lele Sacchi.
Domani, domenica 30, oltre alla Corsa di Halloween, gara non competitiva in maschera per le vie di Cervinia per bambini dai 3 ai 12 anni, alle 17 si parlerà di Vita da Sci Club e alle 20.30 si terrà Love of my Life, live tribute a Freddie Mercury con Salvo Bruno e Qui-in.
Lunedì alle 15 verrà premiata la migliore maschera al Villaggio di Halloween e alle 18 è prevista la conferenza “Dal Cervino al K2” tenuta da François Cazzanelli, Francesco Ratti, Jerome Perruquet e Emrik Favre, seguita alle 21 da Musiques Populaires des Alpes. Infine, martedì 1° novembre, alle 15 è in programma la proiezione del film “After Antarctica” di Tasha Van Zandt, alle 17 Cervinia in Festa e alle 18 Dj set con Dj Shota.c.
Gli albergatori tra delusione e speranze
Sul fronte degli albergatori serpeggia un certo malcontento, è naturale, ma anche la certezza che questa sarà una grande stagione invernale.
Come spiega Matteo Zanetti, referente Adava per Breuil Cervinia e titolare di Hotel Excelsior Planet, «Si era messa in piedi un’organizzazione che, pur avendo dovuto anticipare i tempi di un anno, dal 2023 al 2022, era comunque pronta. Tutti gli alberghi coinvolti sarebbero stati pronti a coprire l’evento, con le prenotazioni confermate solo in seguito all’ufficialità delle gare. Non c’è nessuna tragedia in atto. Gli albergatori hanno avuto qualche costo in più per preparare l’apertura, ma tutto rientra nel normale rischio di impresa. Confermerei anche subito, adesso, la scelta che abbiamo preso di aprire, poiché si tratta di un evento talmente importante, che c’è da augurarsi solo che si ripeta, anche per evitare lo spopolamento delle terre alte. A Cervinia normalmente la stagione sciistica parte alla fine di ottobre e in 51 anni non avevo mai visto un ottobre così caldo, è stato un evento atmosferico imprevedibile ed eccezionale». «Alcuni hotel aprono ogni anno intorno al 25 ottobre, in concomitanza con l’avvio dello sci sul ghiacciaio, per ospitare le squadre nazionali di sci e quelle degli sci club. - prosegue Matteo Zanetti - Altri alberghi avrebbero aperto solo per la Coppa del Mondo e ora valuteranno se iniziare la stagione intorno al 20 novembre. Se le gare si fossero tenute come previsto, avrebbero avuto 20 giorni in più di lavoro, ma non è la fine del mondo. Siamo comunque all’inizio di una splendida stagione invernale. Può essere stato uno spunto per ipotizzare un inizio anticipato della stagione anche nei prossimi anni, con chiusure ridotte tra il periodo di accoglienza estivo e quello invernale».