Quello stile di combattimento cambiato in finale “Baronne ha capito che non doveva sprecare energie”
Un secondo posto in terza categoria per certi versi inaspettato e frutto di un cambiamento radicale nel sistema di combattimento. Baronne di Edy Gontier è stata autrice di una grande Regionale sconfiggendo in semifinale la reina uscente Reinette di Gildo Bonin e arrivando a un passo dal trionfo. L’allevatore di Aymavilles - la cui stalla si trova da 15 anni sopra il capoluogo, mentre in precedenza era situata nel villaggio di Pondel - non può che essere soddisfatto del percorso della sua regina che, dopo essersi qualificata con il terzo posto all’eliminatoria di Cogne, domenica scorsa, 23 ottobre, si è presa la piazza d’onore. Per Edy Gontier - che attualmente possiede 80 capi tra i quali 20 “nere” - non è la prima soddisfazione importante nelle batailles des reines. La sua passione è nata fin da bambino sulle orme dello zio Franco Carlin e si è concretizzata nel 1990 quando ha iniziato a portare le proprie bovine ai combats. Alla Regionale, nel 1994 ha vinto in terza categoria con Magneun (presentata a nome della mamma Paolina Carlin) così come nel 2019 quando a trionfare fu Couronne sempre in terza. Ai 2 successi si aggiungono il secondo posto in terza categoria nel 2016 con Natty e il terzo in prima nel 2017 con Safir, oltre a vari piazzamenti tra le migliori 8.
Dal canto suo Baronne può contare su una genealogia di peso. «La mamma, Fribourg, ha partecipato per 3 volte alla Regionale chiudendo 1 volta quinta; inoltre, si è imposta in 2 concorsi. - racconta Edy Gontier - Il padre è Calipso, toro di fecondazione artificiale dell’azienda agricola La Borettaz di Gressan. La sorella, Malice, è stata reina in terza a Challand-Saint-Victor nel 2019 e quest’anno si è qualificata per la Regionale in prima a Jovençan per poi competere in seconda».
Baronne nei 32simi di finale aveva iniziato il suo percorso contro Marengo della società Laris di Verrès per poi sconfiggere nell’ordine Mouteila dei Frères Quendoz di Jovençan, Iena di Federico Squinabol di Brissogne, Lion di Giulio Péaquin di Doues e Reinette di Gildo Bonin di Gressan. «Sono molto soddisfatto del percorso di Baronne. - prosegue Edy Gontier – Domenica scorsa ha cambiato sistema di combattere ed è migliorata molto rispetto all’eliminatoria. In quell’occasione aveva uno stile sbagliato perché sprecava molte energie con battaglie lunghe ed estenuanti. Alla Regionale, invece, non ha avuto scontri prolungati e non è mai uscita dall’arena con la lingua fuori, come accadeva in passato. Durante la finale ero molto emozionato. Però, non essendo la prima volta, è stato più facile che in passato. Inizialmente credevo potesse vincere, poi però Falchetta di Lorenzo Rosset si è dimostrata superiore e non ho rimpianti».