Nel Consiglio comunale di Pont tiene ancora banco la questione della sede distaccata dell’Istituto musicale La minoranza: “Spese troppo alte per la nuova struttura”. Il Vicesindaco: “Nessuna di quelle esistenti era adatta”
«La politica deve essere lungimirante, sapere prevedere dove e in che modo si potranno abbattere i costi, soprattutto in un periodo critico come quello che stiamo attraversando». Con queste considerazioni il consigliere di minoranza Mauro Roveyaz, dopo l’approvazione della terza variazione di bilancio, avvenuta giovedì 13 ottobre scorso in Consiglio comunale, si è rivolto alla maggioranza.
«Abbiamo votato a favore - spiega Mauro Roveyaz - perché si trattava di piccole integrazioni e di interventi necessari per il paese, ma a nostro avviso manca una visione di insieme a lungo termine, soprattutto sulle spese che immancabilmente aumenteranno per ciò che riguarda l’energia elettrica. Non si può fare leva solo sui sostegni. Anche l’ex ministro all’Economia Domenico Siniscalco presente qualche mese fa a Courmayeur ha parlato chiaro: i Comuni devono camminare sulle proprie gambe e non aspettarsi solo aiuti esterni. Da anni ripeto che si poteva pensare alla costruzione di una centralina idroelettrica sull’acquedotto comunale, un’idea che non è mai stata presa in considerazione».
«Apprezziamo il voto espresso dalla minoranza, ma è giusto sottolineare che in realtà siamo già da tempo al lavoro per affrontare la situazione di emergenza. - precisa il vicesindaco Fabio Badery - Gli aspetti di cui stiamo tenendo conto sono sia quello straordinario, contingente e quello in prospettiva; per questo già da tempo siamo al lavoro per gli interventi di efficientamento energetico sul territorio del Comune. Per ciò che riguarda il tema della centralina, da nostri approfondimenti, abbiamo appurato che non darebbe quei benefici i economici che si ipotizzano».
Un’interpellanza del gruppo consiliare J’aime Pont-Saint-Martin richiedeva di affrontare la questione della realizzazione della sede distaccata dell’istituto musicale di Aosta in una struttura nuova di zecca che verrà realizzata in centro paese accanto alla palestra e alla scuola media nella zona dove inizialmente era prevista l’insediamento dell’area camper. «Sappiamo che l’area individuata è strategica - dice Mauro Roveyaz - ma abbiamo espresso perplessità sulla cifra ingente che si andrà a spendere, 750mila euro finanziati dalla Regione, per l’ennesima struttura che si costruirà. In paese ci sono edifici che potevano, a nostro avviso, essere recuperati».
Gli stabili presenti a Pont e attualmente in disuso non sarebbero più utilizzabili, secondo Fabio Badery e sono già inseriti nel piano di alienazione della Regione. «Anche il plesso di Prati Nuovi - precisa il Vicesindaco - non sarebbe adatto allo scopo. Proprio per questo motivo, già a luglio abbiamo stanziati fondi per la progettazione della nuova sede».