Gignod, è stato approvato lo studio per completare la Maison Caravex Accoglierà la “Collezione Cerise”
La Giunta regionale ha approvato lunedì scorso, 17 ottobre, lo studio di fattibilità tecnico-economica per gli interventi di completamento della Maison Caravex che ospita la Maison de l'Artisanat International a Gignod.
«Riavviamo un iter interrotto nel 2007, da quasi 15 anni, - evidenzia alle Finanze, Innovazione, Opere pubbliche e Territorio e Carlo Marzi - per completare i lavori e rendere finalmente fruibile l’edificio. Con i passaggi successivi sarà possibile stralciare anche questo immobile dall'elenco delle opere incompiute, come già accaduto con la riattivazione delle opere dell’Aerostazione dell’Aeroporto Corrado Gex, in modo che la nostra regione non compaia più nell'elenco-anagrafe delle opere incompiute tenuto dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili».
«La definitiva destinazione di Maison Caravex - sottolinea l’assessore ai Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio Jean-Pierre Guichardaz - consentirà di dare una risposta alla sempre più pressante esigenza della Soprintendenza ai beni e alle attività culturali della Regione di trovare spazi per il deposito e lo studio delle numerose opere d’arte possedute».
Si tratta in particolare, come aveva annunciato in Consiglio Valle lo scorso mese di febbraio proprio l’assessore Jean-Piere Guichardaz, della Collezione Cerise - dal nome del suo donatore, lo scultore François Cerise mancato nel 2020 all’età di 87 anni - che conta circa cinquemila oggetti, provenienti unicamente dalla nostra regione, depositata già dalla metà degli anni Novanta nel Castello Sarriod de La Tour, a Saint-Pierre, e poi spostata, a seguito dei lavori di adeguamento degli impianti del maniero, nei locali del collegio Saint-Bénin ad Aosta. La raccolta documenta un complesso di materiali eterogenei, propri della cultura demo-etno-antropologica della Valle d'Aosta, oggetti che risultano quanto mai preziosi per la ricerca e lo studio. Una piccola parte fu esposta in occasione della mostra svoltasi nel Comune di Gignod nel 1981, dal titolo "Arte sacra e cultura materiale". L’importanza della collezione è accresciuta dal fatto che François Cerise aveva, con scrupolosità e accuratezza, segnalato il nome dell’antico possessore, tramandata la denominazione e descritta la funzione dell’oggetto, spesso dimenticata o divenuta obsoleta. Il progetto di fattibilità tecnica ed economica per il completamento dei lavori nella struttura di nuova realizzazione inserita nell’area Maison Caravex, da adibire a deposito per le opere della Soprintendenza regionale, prevede un importo dei lavori stimato in circa 4,3 milioni di euro.
Con successiva deliberazione della Giunta regionale saranno definite le procedure per la stesura del nuovo accordo di programma da sottoscrivere tra la Regione ed il comune di Gignod. Soddisfatta pure la sindaca di Gignod Gabriella Farcoz per «Un intervento che prevede pure la riqualificazione dell’area esterna, migliorando l’accessibilità alla struttura per i visitatori anziani e diversamente abili e aumentandone la visibilità per renderla più attrattiva».