Il Times rilancia Courmayeur

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Una località baciata dal sole, con belle piste e un centro in cui fare shopping, gustare prelibatezze, bere un drink dopo aver sciato con la famiglia.

E’ questo il quadro che emerge da un recente articolo pubblicato dal Times che inserisce la località ai piedi del Monte Bianco tra i «Best ski resorts in Italy».

«Il momento migliore sarà quello in cui vedrai per la prima volta il versante italiano del Monte Bianco, intriso di luce solare», si legge nell’articolo. E ancora: «A soli 90 minuti in auto da Ginevra, si trova una località sciistica in cui dovrete pizzicarvi per essere sicuri di non stare sognando. E vi domanderete: era solo ieri che mi trovavo in ufficio mentre ora stiamo scendendo le piste in un posto dove tutto è portata di mano e sto mangiando un piatto di pasta fatta in casa, con vista sulle Alpi?»

«L’articolo ha centrato in pieno le nostre peculiarità - conferma Alessandra Garin che insieme alla famiglia gestisce l’Hotel L’Auberge de la Maison di Entrèves - perché non tutti i turisti conoscono il versante italiano del Monte Bianco, però dopo esserci stati ne rimangono affascinati e ritornano. La luce e il sole sono le nostre carte vincenti in inverno, anche se gli inglesi di solito scelgono Chamonix e Megève per le loro vacanze invernali. Già quest’estate abbiamo visto il ritorno degli stranieri, anche statunitensi che, di passaggio per recarsi in altre zone d’Italia, si sono fermati da noi. Ora iniziano ad arrivare le prenotazioni per l’inverno sia all’albergo che al ristorante che abbiamo aperto da 2 anni, il Cadrain Solaire di via Roma. Siamo fiduciosi che questa possa essere un’ottima stagione».

«Speriamo in qualcosa meglio rispetto allo scorso anno, soprattutto perché, da quello che ci risulta, ci saranno meno limitazioni sulle piste da sci. - ribadisce Danilo Pizzato dell’Hotel Pilier d’Angle - Il mercato britannico è storico per noi, come lo è quello degli scandinavi. Sappiamo dai nostri clienti che chi viene una volta a Courmayeur, di solito vi ritorna, proprio per i motivi elencati dall’articolo del Times. Sarà difficile tornare però agli anni pre Covid, anche perché nel frattempo sono sorti nuovi problemi, tra cui quello gravissimo della crisi energetica. Comunque teniamo duro e siamo pronti ad accogliere gli stranieri che torneranno sulle nostre piste».

«C’è stata un’ottima partenza all’inizio dell’estate con tante richieste da parte degli inglesi - sottolinea Alessio Berthod dell’Hotel Berthod - però in effetti sono poi rallentate, e in questo periodo, c’è un po’ più di calma. Quello anglosassone è sempre stato un ottimo mercato per Courmayeur però negli ultimi anni questa clientela ha scelto le località svizzere per i vincoli imposti sullo sci a causa della pandemia. Speriamo che sia l’anno giusto per ripartire».

«Qualcosa si sta muovendo ma la mia impressione è che, come accade ormai con gli italiani, molti aspettino ancora un po’ a prenotare per vedere come evolverà la situazione a livello economico. - sostiene Maurizio Lucato dell’Hotel Vallée Blanche di La Palud - Anche nel Regno Unito le famiglie iniziano a essere un po’ in affanno, e non tutti hanno la possibilità di permettersi una vacanza sugli sci. Un’altra incognita come sempre è quella legata alla presenza della neve».

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