Verrès, dopo il video della rissa tra ragazzine è allarme in paese
Una violenta rissa tra ragazzine a Verrès, alla fermata del bus che si trova davanti all’Isiltp, è stata filmata probabilmente da un loro compagno di scuola. Il video è stato messo in rete e trasmesso venerdì scorso, 14 ottobre, durante un programma televisivo contro il bullismo in onda su Rai 2. L’aspetto più inquietante - come purtroppo accade in questi casi ormai da qualche tempo - è che nessuno dei presenti all’accaduto, compagni e passanti, sia intervenuto per sedare la lite. L’altra circostanza che fa sicuramente riflettere è che sempre più sovente sono le rappresentanti di quello che una volta veniva definito il “gentil sesso” ad accapigliarsi.
Il video ha fatto subito, come era prevedibile, il giro del paese e della Valle d’Aosta. Nel breve spezzone si vedono 3 o 4 ragazzine che si azzuffano, si spingono e si tirano i capelli. Qualcuno grida anche: «Fagli un supplex» - una mossa di wrestling -, mentre si vede passare una figura - un adulto, che potrebbe essere forse l’autista del pullman - che cammina indifferente a quanto sta accadendo.
«Purtroppo abbiamo visto lo spezzone che sta girando in questi giorni sul web, si tratta di un episodio accaduto una decina di giorni fa di cui eravamo già al corrente. - riferisce il sindaco di Verrès Alessandro Giovenzi - Ovviamente ci siamo subito attivati e abbiamo già organizzato un incontro con la dirigente scolastica dell’istituto Antonella Dallou e le Forze dell’Ordine per cercare di intercettare e bloccare questi episodi che nella nostra zona stanno diventando sempre più frequenti. Occorre mettere in campo tutte le sinergie per contrastare questi fenomeni, che ormai non sono più così rari».
Secondo quanto conferma il Sindaco, non è la prima volta che in paese si registrano episodi di questo tipo. «Già un paio di anni fa, era accaduto qualcosa di analogo, e i fatti erano stati denunciati alle Forze dell’Ordine. - aggiunge il sindaco Giovenzi - Il problema è molto serio da affrontare perché, oltre all’episodio di violenza in sé, c’è tutta la parte che riguarda la spettacolarizzazione di questo tipo di episodi. Cioè, spesso capita che, anziché intervenire e dare una mano per fermare il tutto, si acclama, si incita a proseguire. E’ un fatto gravissimo, sicuramente incentivato dall’uso massiccio dei social».
Esiste un vero problema di violenza tra i giovanissimi di Verrès? «A questo punto è più che probabile. - ribadisce il sindaco Alessandro Giovenzi - L’aspetto più serio, a parer mio, è che questi ragazzi non percepiscono la gravità di questi episodi, non intervengono quando sono presenti a fatti simili, si limitano ad assistere e si divertono».