Lotta, ai “World Nomad Games” in Turchia una bella esperienza per Federico Zardo
E’ stata sicuramente una bella esperienza in un contesto internazionale di alto livello: questo è ciò che Federico Zardo si è portato a casa dai “World Nomad Games”. Il lottatore aostano ha infatti preso parte alla quarta edizione dell’evento a Iznik in Turchia conclusosi domenica 2 ottobre, calcando un palcoscenico importante dove erano presenti circa 3.000 atleti di 102 nazioni.
Federico Zardo ha partecipato a 4 diverse discipline di lotta tipiche dell’Asia centrale - l’oil wrestling, il kapyshimaly aba wrestling, lo shalwar wrestling e il pahlavani -, venendo sempre sconfitto al primo turno ma tenendo bene soprattutto nell’oil wrestling contro degli atleti molto preparati. L’aostano, normalmente impegnato nelle arti marziali miste e nel grappling, 2 tipologie di lotta differenti rispetto a quelle tradizionali asiatiche, ha incontrato parecchie difficoltà nel comprendere i regolamenti, così come gli altri 6 azzurri in gara. Per l’Italia si è trattato di una prima volta assoluta nei “World Nomad Games” e comunque la nostra rappresentativa è stata invitata a partecipare nel prossimo mese di febbraio al Mondiale di shalwar wrestling sempre in Turchia.
«È stata un’esperienza pazzesca sia dal punto di vista sportivo che culturale. - racconta soddisfatto Federico Zardo - L’organizzazione è stata fantastica degna di un Olimpiade, nella cerimonia di apertura è intervenuto anche il presidente turco Recep Erdogan. Avrei voluto ottenere dei risultati migliori, ma era la prima volta che mi cimentavo in questo genere di lotte, non conoscevo i regolamenti e sicuramente mi preparerò meglio per il prossimo appuntamento perché tutto mi ha entusiasmato.»