A Nomaglio tornerà ad aprire l’unico minimarket del paese
La notizia, risalente allo scorso luglio, della chiusura dello storico e unico minimarket di Nomaglio, attivo da oltre un secolo sotto la gestione della famiglia Civallero, titolare dell’impresa fondata negli anni Venti del 1900 in centro paese e poi spostata davanti alla sede del Municipio, era stato un brutto colpo per il Comune. Ora però mancano pochi giorni alla riapertura dell’esercizio commerciale, giusto il tempo per completare l’invio degli ultimi elementi di arredo per la nuova locazione negli ambienti di piazza Allamanno, che ospitavano i locali del forno sociale, chiuso dal 2015. L’emporio originale forniva alla piccola località montana le tipologie di merce di base, presenti in loco o su ordinazione, garantendo soprattutto il servizio di rivendita del pane e di alimenti e beni di prima necessità, per i quali in questi mesi si è dovuto supplire con il ripiegamento su negozi di Borgofranco e Settimo Vittone, cosa non sempre agevole per una popolazione di trecento residenti composta da molte persone anziane. Il bando di affitto indetto dal Comune di Nomaglio è stato aggiudicato ad Angelina Menale, residente a Borgofranco d’Ivrea e già titolare di un’attività simile a Loranzè Alto, per un’offerta economica pari a 2mila euro annui. Il nuovo minimarket sorgerà dunque al piano terra dell’edificio a uso commerciale di cui sono proprietari sia il Comune di Nomaglio che la parrocchia di San Bartolomeo, per una superficie netta di 47 metri quadrati, suddivisi in 2 locali di vendita, un locale deposito, un servizio igienico e uno spogliatoio.
«Avere a disposizione beni di prima necessità a pochi metri da casa è sicuramente fondamentale. - rimarca il sindaco Ellade Peller - Sinora ha funzionato la disponibilità di parenti e amici attraverso la solidarietà e la rete di vicinato per ovviare alle necessità di chi non poteva muoversi ma finalmente il problema è stato risolto. Il nuovo gestore e la sua famiglia hanno partecipato alla sistemazione dei locali lavorando nei mesi estivi per rimetterlo a nuovo, dando anche la loro disponibilità a trovare ciò che eventualmente non è immediatamente disponibile in negozio. L’augurio che faccio ad Angela è di trovarsi bene nella nostra comunità mentre spero che tutti i nomagliesi sappiano approfittare di questo servizio che torna ad attivarsi. Il rapporto che si instaura, in un paese così piccolo, tra un’attività commerciale che apre e i suoi clienti è infatti un beneficio reciproco». Alla risoluzione del problema più immediato della vendita di beni di prima necessità ai residenti va evidenziato anche il recupero di un immobile storico, uno degli edifici più antichi del paese, buona cosa per l’urbanistica stessa del Comune.