Châtillon, “sì” alla riqualificazione del borgo Scontro in Consiglio: “Tante spese per nulla”
Grandi costi e pochi benefici. E’ questo, in sintesi il parere dai 2 gruppi di minoranza di Châtillon - che hanno espresso voto contrario - riguardo al progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo al primo stralcio dell’intervento di riqualificazione del centro storico che è stato discusso dal Consiglio comunale lunedì scorso, 10 ottobre.
«La minoranza non è contraria di per sé alla riqualificazione del borgo. - ha detto Riccardo Donazzan - Quello che ci lascia perplessi è la poco consistente idea dietro la volontà della maggioranza di portare avanti questo studio. A nostro parere, contrariamente a quanto annunciato in Consiglio, il Sindaco non ha optato per una scelta coraggiosa. Infatti, come suggerito dallo stesso tecnico incaricato della progettazione, la scelta giusta sarebbe stata quella di puntare o su un rilancio turistico del paese o di incrementarne la vivibilità per i residenti. La scelta invece è stata quella di spendere per non cambiare quasi nulla».
Già all’inizio della seduta consiliare, il consigliere di minoranza aveva richiesto un rinvio della deliberazione, necessario per una valutazione e un approfondimento, essendo la documentazione pervenuta, a suo parere, con tempistiche non sufficienti. Riccardo Donazzan ha affermato di non aver ricevuto nulla in allegato alla documentazione consiliare e che il materiale era solo disponibile all’Ufficio tecnico. Il segretario comunale ha spiegato che il volume della documentazione non ne permetteva l’invio con posta elettronica.
«Una contestazione che maschera una non capacità di giudizio - ribatte il sindaco Camillo Dujany - perché, considerata l’importanza delle opere previste, e proprio per dare a tutti la possibilità di esprimersi su questo progetto, non è stato seguito un iter normale. Si sono svolte 3 riunioni informali con i consiglieri, nell’arco di 2 mesi e precisamente il 24 agosto, il 31 agosto e il 27 settembre. Gli elaborati definitivi, che semplicemente recepivano quanto dibattuto durante le riunioni informali, sono pervenuti il 4 ottobre e sono stati messi a disposizione dal 5. Dopo 2 mesi di dialettica, mi aspettavo qualcosa di più».
La minoranza ha però rincarato la dose. «Proprio perché si tratta dell’inizio di un processo lungo e complesso - un progetto stimato di 1 milione 750mila euro - e, di fatto, vincola le future Amministrazioni, riteniamo che un impegno di questo tipo non sia sufficiente per il rilancio turistico-economico del paese. - scrive Donazzan in una nota condivisa dai consiglieri delle due minoranza - Ciò che lascia più perplessi è il mancato coinvolgimento dei privati proprietari degli immobili sulle vie interessate, degli abitanti del borgo, e degli esercenti delle attività commerciali. Bisogna inoltre considerare che la maggior parte dei locali commerciali non attualmente utilizzati sono vetusti e necessitano di interventi di ristrutturazione importanti. A fronte di un impegno economico consistente il risultato non sembra essere altrettanto risolutivo. Alla luce della situazione attuale, noi siamo convinti che si otterrebbe un risultato equivalente implementando la cura delle aree verdi e la pulizia della pavimentazione. Il paese oggi versa in condizioni drammatiche di pulizia e decoro».
Il sindaco Camillo Dujany ha definito il progetto approvato dal Consiglio valido e completo: «E’ un ottimo strumento di lavoro per questa e le Amministrazioni successive. Ha detto bene l’architetto Simone Moggia riferendosi al coraggio necessario per intraprendere un processo di rigenerazione urbana. Si tratta di un processo lunghissimo che coinvolge non soltanto l’Amministrazione pubblica ma anche i privati e le attività economiche».
Il sindaco Camillo Dujany ha inoltre precisato che l’assessore Carla Rore è in contatto con Confcommercio per definire contratti di locazione concordati, iniziativa che potrà incentivare l’inserimento di nuove attività commerciali. E ha concluso dicendo: «Il processo di rigenerazione urbana è lungo e complesso ma ciò non ci deve spaventare poiché non ci potranno mai essere tutti gli ingredienti pronti contestualmente. Per questa ragione dobbiamo iniziare il processo quanto prima. Questo progetto ne è il primo importante tassello».