“Andar per cantine antiche”: a Carema 1.500 persone per un grandissimo successo

“Andar per cantine antiche”: a Carema 1.500 persone per un grandissimo successo
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Sarebbe potuto sembrare un motivo di penalizzazione nel programma della 70esima edizione della Festa dell’Uva e del Vino di Carema lo spostamento a una settimana dopo del tradizionale evento “Andar per cantine antiche”, dovuto alla concomitanza con le elezioni politiche che ha costretto l’organizzazione della rinomata kermesse autunnale a limitare le iniziative coincidenti con l’apertura dei seggi elettorali (che hanno tra l’altro assorbito la presenza delle forze dell’ordine, lasciando le operazioni di sicurezza della sagra alla cura dei molti volontari). Invece, tutto sommato, si è trattato di un successo, a giudicare dal riscontro di presenze registrato sabato scorso, 1° ottobre: circa 1.500 persone. Con viva soddisfazione, il sindaco Flavio Vairos ha stilato un bilancio della sedicesima edizione, della passeggiata nel centro storico, illuminato dalle fiaccole e animato da intrattenimenti musicali, nel quale 15 cantine hanno ospitato i convenuti per le degustazioni dei vini locali. «Gli apprezzamenti ricevuti per questo “colpo di coda” della nostra sagra mi hanno reso molto orgoglioso. - dichiara Flavio Vairos - L’organizzazione dell’evento si è svolta a meraviglia, con circa 250 volontari che si sono prodigati affinché andasse tutto per il meglio. Certo, forte era l’ansia di ritornare a godere di questo appuntamento tradizionale, dopo la pausa forzata dovuta all’emergenza sanitaria».

Un gioco di squadra - quello condotto tra produttori, sommelier e viticoltori distribuiti in tutte le cantine per offrire i loro prodotti vinicoli (presenti anche quelli dell’Enoteca Regionale) - che non ha mancato di portare a risultati molto positivi, complice anche l’apertura di almeno un terzo di cantine in più rispetto al 2019 nella zona alta del paese, un tempo considerata più degradata e ora invece riportata a pieno recupero. Ha funzionato anche l’impianto di sicurezza, con aree per il parcheggio delle auto tutte nella parte bassa di Carema e quindi con corridoi di transito liberi, punti transennati e presidiati dai volontari. Più soggetti associativi hanno curato la parte enogastronomica: la Pro Loco per gli antipasti, la Cantina Produttori per gli agnolotti, gli Alpini per polenta e spezzatino, la Banda musicale per i formaggi e la Cantoria di Carema per i dolci. Tra gli ospiti Anna Rinaldi in rappresentanza della Città Metropolitana di Torino, l’assessore regionale della Valle d’Aosta Luigi Bertschy, la direttrice del Consorzio di Tutela dei Vini Docg di Caluso Maria Aprile e il presidente dell’associazione Monfortearte Adolfo Ivaldi. «Nonostante le numerose presenze convenute nella giornata di sabato, - conclude il sindaco Flavio Vairos - girando per il paese la domenica successiva ho riscontrato un meraviglioso ordine generale, la pronta pulizia delle vie e il decoro dell’ambiente, a riprova dell’efficienza della macchina organizzatrice che ha reso possibile il successo di questa manifestazione».

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