Nuove scuole a Vert pronte entro il 2026

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Entro la fine dell’anno il progetto di fattibilità. Poi la progettazione, l’appalto e 2 anni e mezzo di lavori: l’Amministrazione comunale di Donnas stima che possa essere pronta entro il 2026 la nuova scuola di Vert. L’attuale stabile sarà demolito e ricostruito grazie ai fondi del Pnrr: 1,5 milioni integrati dal Comune con ulteriori 200mila euro dal momento che è stato previsto un ampliamento per soddisfare eventuali esigenze di protezione civile. Nel periodo in cui sarà aperto il cantiere, gli alunni di Vert verranno trasferiti nello stesso edificio che ospita le scuole del Capoluogo, anche se i 2 plessi rimarranno comunque distinti. Dal Pnrr arriveranno a Donnas pure fondi per Palazzo Henrielli che - aggiunti a quelli della San Paolo e della Regione - permetteranno di provvedere agli interventi di efficientamento energetico, prima di intraprendere il progetto di riqualificazione strutturale. Il punto della situazione sui lavori alle scuole di Vert e a Palazzo Henrielli è stato fatto durante il Consiglio comunale di mercoledì scorso, 5 ottobre.

Ospiti ucraini: mozione

Nel corso della seduta la minoranza ha presentato una mozione riguardante gli ucraini ospiti del Cas di Donnas chiedendo di istituire un fondo per sostenerli. Sul punto ha preso la parola l’assessore Maurizio Pitti che ha motivato dettagliatamente la contrarietà della maggioranza in quanto «sarebbe null’altro che una copia di quanto già previsto in Valle e inoltre di difficile gestione. Per chi volesse, è possibile effettuare un versamento su un fondo gestito dalla Fondazione comunitaria». «Oltre a essere in contatto con la struttura e gli operatori, stiamo aiutando la scuola primaria avendo messo a disposizione alcuni traduttori per l’inserimento dei ragazzi a scuola. - ha proseguito Maurizio Pitti - Inoltre è partito il corso di italiano in Biblioteca e alcune associazioni sportive si sono dette disponibili a coinvolgere i ragazzi ucraini».

L’Istituto musicale e la sede “scippata”

Il gruppo di minoranza ha poi presentato 2 interrogazioni sul tema dell’emergenza siccità e sulla sede dell’Istituto musicale. «La sede della Sfom è stata “scippata” nel 2017 da Donnas, dopo 25 anni, e verrà costruita nuova a Pont-Saint-Martin. - ricorda in una nota il gruppo di minoranza - Una triste vicenda che ha fortemente penalizzato il nostro paese sia dal punto di vista culturale che economico. nel 2021 il nostro gruppo consiliare aveva ottenuto con una propria mozione, votata dall’intero Consiglio comunale, che il Sindaco riaprisse un confronto sulla questione della sede della Scuola musicale, al fine di ottenere un rientro della stessa a Donnas, e che in seguito relazionasse in Consiglio comunale, cosa che poi non è mai avvenuta con l’epilogo oramai noto».

«Sull’Istituto Musicale ho poco da dire: - ha chiarito il sindaco Amedeo Follioley - a Donnas non abbiamo edifici in grado di ospitare l’Istituto e nemmeno terreni su cui pensare di sistemarlo».

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