Pastorale Sanitaria, il convegno nazionale in programma ad Assisi

Il XXXVII Convegno AIPaS-Associazione Italiana di Pastorale Sanitaria «Le cose di prima sono passate, ne sono nate di nuove» si terrà ad Assisi, da lunedì a giovedì prossimi, 10 e 13 ottobre.

Martedì scorso, 4 ottobre, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha acceso la “Lampada Votiva dei Comuni d’Italia” a nome di tutto il popolo italiano.

Don Isidoro Mercuri Giovinazzo - parroco di Charvensod e Pollein, presidente nazionale AIPaS e direttore dell’ufficio di pastorale della salute della Diocesi di Aosta - ha ricevuto l'invito per la celebrazione e l'accensione della Lampada Votiva effettuata dal Presidente della Repubblica accanto al Cardinale Zuppi, Presidente CEI.

«Il titolo del nostro convegno annuale 'Le cose di prima sono passate ne sono nate di nuove: ospedale parrocchia e territorio in dialogo sinodale per chi soffre', - riferisce don Isidoro Mercuri Giovinazzo - ci incoraggia nell’alimentare la speranza che è in noi, ci indirizza nel rischiarare ciò che di più tenebroso abbiamo sperimentato nel passato.

Questa speranza escatologica va oltre la paura del soffrire, della malattia e della morte, di quel gelido timore che alberga nel cuore di ciascuno e ci immobilizza.

Essere credenti significa pertanto testimoniare la speranza che è in noi, nella certezza di ottenere quelle meravigliose grazie che chiediamo a Dio con collettivo impegno cristiano, con ciò che stiamo realizzando nel momento presente, nel tempo in cui viviamo, nei luoghi che siamo chiamati ad abitare, per far nascere cose nuove e sante, per un domani migliore.

La presenza di Dio illumina, riempie e completa ogni cosa, ne restituisce significato. A livello umano occorre innestare alla sapienza acquisita dalla storia l’audacia della novità, dell’impegno, del coraggio e della costanza.

Accanto al Padre e al Figlio troviamo l’albero della vita, il movimento d’amore dello Spirito Santo, mai stanco di germogliare, che guarisce nazioni e popoli conducendo alla salvezza. La presenza di Dio rende nuova ogni cosa e sospinge alla virtù.

Coltivare questa speranza sinodale con tenacia, cogliendo i segni dei tempi, ci permetterà di mettere a fuoco i futuri obiettivi della Pastorale della Salute, nel pieno desiderio di realizzarli».