Caro bollette, arriva il «Bonus Social VdA» Isee fino a 20mila euro? Ecco il contributo
La Giunta regionale ha approvato giovedì scorso, 6 ottobre, la prima delibera applicativa della legge regionale 21 del 2002 riguardante le «Misure urgenti in materia di contenimento dei costi energetici delle famiglie e a favore degli investimenti delle imprese» che definisce la nuova misura regionale «Bonus Social VdA», un contributo (tra i 300 e i 500 euro) una tantum a fondo perduto destinato ai nuclei familiari residenti in Valle d’Aosta in possesso di Isee - in corso di validità nel 2022 - fino a 20 mila euro. Dalle 14 di martedì 18 ottobre e fino a martedì 15 novembre prossimi, attraverso la piattaforma raggiungibile dal sito regione.vda.it, sarà possibile presentare la domanda per il contributo «Bonus Social VdA» che verrà concesso per ordine cronologico di ricevimento, a tutti coloro che presenteranno la richiesta entro i termini. Il bonus sarà calcolato alla scadenza e sarà comunicato direttamente ai beneficiari. L’importo del contributo varia in base alle fasce Isee del beneficiario e sarà incrementato in relazione al numero dei componenti del nucleo familiare, alla residenza in Comuni collocati in fascia climatica F, alla presenza di soggetti con handicap grave e dipenderà anche dal numero di domande che saranno presentate. Per informazioni sulle modalità di presentazione delle domande è possibile inviare un’email all’indirizzo bonussocial@regione.vda.it.
Botta e risposta in Regione
«Pensare che oggi la Cva sia una sorta di santa provvidenza contro i rincari energetici è sbagliato». A dirlo in Consiglio Valle è l'assessore regionale alle Partecipate Luciano Caveri. L'occasione è la discussione di una mozione proposta da Forza Italia che impegna il governo regionale «a definire, nel più breve tempo possibile, una proposta di norma di attuazione che, in Valle d'Aosta, disponga la soppressione dalla bolletta elettrica, della componente tariffaria a favore dello Stato, relativa agli oneri di trasporto e di sistema» e ad avviare «un percorso nella commissione competente finalizzato al reperimento di risorse adeguate per sostenere le famiglie e le imprese valdostane nel far fronte al caro bollette». Nella formulazione originaria proposta da Forza Italia, il testo prevedeva anche l'elaborazione, entro 90 giorni, di «un disegno di legge» per il rimborso ai residenti in Valle «di una quota significativa della componente energia della bolletta elettrica relativamente alle utenze domestiche, attraverso gli utili resi disponibili alla Regione dalla Cva».
Chiara Minelli chiedeva al governo regionale, con un emendamento alla mozione poi bocciato, di «verificare rapidamente con i vertici di Cva la possibilità e le modalità per un nuovo e più ampio pacchetto di sconti sulle bollette di famiglie e imprese».
Per Chiara Minelli, gli sconti del 40 per cento per gli utenti del mercato a maggior tutela e del 10 per le aziende applicate dalla partecipata valdostana, non sono sufficienti e «si può pensare di fare di più».