Crisi dei medici di famiglia, in dieci verso la pensione
Maggiori incentivi economici ai professionisti che scelgano di trasferirsi in Valle d’Aosta. E’ una delle ipotesi sul tavolo per affrontare la sempre più allarmante carenza di medici di base in Valle d’Aosta. Proprio per parlare della questione, mercoledì scorso, 28 settembre, si è tenuta una nuova riunione tra Regione, Usl e rappresentanti del settore medico. La situazione già precaria - in particolare in certe zone della Bassa Valle - si prospetta in peggioramento nel prossimo futuro a causa dell’avvicinarsi del pensionamento per una decina di medici di base. «L’incontro è stato finalizzato proprio alla stipula di accordi capaci di rendere accattivanti dal punto di vista economico gli incarichi locali per i medici italiani e non, mettendo in campo misure concrete che possano fungere da calamite per i colleghi di fuori regione. - illustra il segretario regionale della Federazione italiana Medici di famiglia Nunzio Venturella - La nostra priorità è quella di dare risposte reali in termini legislativi, ma ci rendiamo conto che tutti i nostri sforzi non possono effettivamente controllare o vincolare bensì soltanto facilitare le decisioni altrui».