“Sì” al progetto di fattibilità del convitto nell’ex cotonificio Brambilla di Verrès

Sarà un vero e proprio campus scolastico la struttura che porterà a nuova vita la cosiddetta “dépendance” dell’ex cotonificio Brambilla a Verrès, completando la riqualificazione dell’edificio che ospitava lo stabilimento industriale e in cui ora trova spazio l’Istituzione Scolastica di Istruzione Liceale Tecnica e Professionale. Il progetto di fattibilità tecnica ed economica è stato approvato dalla Giunta regionale nella seduta di lunedì scorso, 26 settembre, dando seguito a un progetto di accoglienza per gli studenti.

«Il nuovo convitto di Verrès, realizzato all’interno dell’ex-cotonificio Brambilla, - spiega l’assessore alle Finanze, Innovazione, Opere pubbliche e Territorio Carlo Marzi - è una grande opportunità per i ragazzi della bassa e media Valle e delle vallate laterali, che attualmente sono obbligati a iscriversi ad Aosta o Ivrea. La struttura è concepita quale luogo di aggregazione, un punto di riferimento per attività culturali inclusive di tipo ricreativo, ludico, di informazione e formazione, anche per contribuire alla prevenzione del disagio giovanile. Il progetto è stato sviluppato con una particolare attenzione alle prestazioni energetiche dell’edificio, al contenimento dei consumi e all’utilizzo di materiali naturali e riciclati».

«A completamento del complesso scolastico dell’ex Cotonificio di Verrès, fabbrica che ricordo bene perché da bambino vivevo a due passi, - aggiunge l’assessore all’Istruzione, Università, Politiche giovanili, Affari europei e Partecipate Luciano Caveri - arriverà questo convitto per evitare il pendolarismo per un certo numero di studenti che arrivano dalle vallate. Si tratta di proseguire la progettazione per consentire di risolvere alcune questioni urbanistiche. Con altri fondi delle politiche giovanili ci occuperemo anche di una struttura nei pressi che serva alla socializzazione dei giovani che abitano nel paese e dei tanti che lo frequentano andando a scuola. Il parco urbano voluto dal Comune ha già reso piacevole la zona, che conta importanti infrastrutture sportive. Bisogna ora completare l’auditorium adiacente alle scuole per avere un insieme ragionato di utilizzo di tutta l’area».

Un gioiello da 6 milioni

La stesura del progetto è stata affidata, per un importo lordo di 774.890 euro, al raggruppamento temporaneo di professionisti composto da Giovanni Manzoni della Sertec Engineering Consulting di Acireale, insieme agli architetti Marco Gatti, Matteo Benigna, Marco Cecchi e Diego Collini, al tecnico acustico Stefano Roletti e alla restauratrice Maria Giachetti. L’intervento si inserisce nell’ambito della “Strategia Aree Interne - Area bassa Valle”, per un intervento complessivo da 6 milioni 116.849 euro. Il convitto sarà dormitorio ma anche luogo di esperienza e crescita personale degli studenti, di dialogo e confronto. Gli architetti hanno pensato a una struttura reversibile, che possa essere smantellata a fine vita senza danneggiare l’esistente. Una struttura metallica, indipendente dal guscio murario attuale, sarà la base da adattare alle esigenze degli studenti. Al piano terra ci saranno le aree comuni, come la mensa e lo spazio ricreativo, che hanno una naturale estensione verso l'esterno. Tre nuclei volumetrici separeranno gli ambienti: il blocco servizi, la lavanderia e gli elementi di distribuzione verticale. Nella zona ricreativa, il soffitto sarà costituito da una struttura metallica che servirà come graticcio al quale agganciare, secondo la necessità, tende, pannelli, proiettori o schermi. Seguendo la scala centrale, ai piani superiori si incontrerà un’area lounge dove rilassarsi. Ogni piano sarà composto da 13 camere doppie di cui una per disabili. Sul lato sud-ovest sorgeranno la scala di sicurezza esterna e la passerella in acciaio zincato, mentre sulla facciata nord est, una pensilina metallica, totalmente indipendente, coprirà l'ingresso e le aree esterne.