Arriva lunedì 19 alla Cittadella dei Giovani di Aosta il “Cristallo di Luce”, l’installazione che crea energia
Un’installazione itinerante di arte pubblica, capace di generare energia per le comunità locali. Un monumento contemporaneo che innesca spettacoli e azioni performative capaci di raccontare modelli possibili di sviluppo sostenibile.
Si chiama Cristallo di Luce, è stata realizzata dall’artista torinese Diego Scroppo, con The Sharing. Il progetto ha vinto il bando “ART~WAVES”, promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, che sostiene progetti destinati all’ambito artistico e culturale, volti alla valorizzazione, produzione e fruizione di beni e attività culturali sul territorio di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Inoltre, è supportato da Regione Piemonte, Camera di Commercio di Torino e la Fondazione CRT.
Questa produzione, a cavallo tra nuove tecnologie, arti visive, performance e musica, è stato il progetto incubato dal programma “Tracce”, a cura di Tida e Fonosintesi, finanziato a sua volta dal bando “ART-WAVES”, promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo per l’ambito programmazioni.
Grazie anche al sostegno del Comune di Chamois, l’opera ha cominciato il suo viaggio lo scorso luglio - nella sua prima esposizione assoluta per spostarsi ad Aosta, in Cittadella dei Giovani, a partire da lunedì 19 settembre.
Cristallo di Luce è una scultura luminosa alta 7 metri co-progettata da The Sharing e Hype Design, costruita da New Light Insegne e supportata da imprese del territorio quali Cilvea, NSG Group, Pilkington, Evolvo Mobility Solutions e G5Mobility.
Composta di acciaio e vetro e si autoalimenta attraverso un sistema di pannelli fotovoltaici in grado anche di fornire energia, secondo le sue capacità, a e-bike e piccoli dispositivi digitali. Nelle condizioni ambientali ottimali è in grado di illuminarsi, ricaricare smartphones e fino a sei biciclette elettriche in una giornata.
All’interno dell’opera trova spazio un albero di ulivo, pianta dalle origini antiche dalla grande valenza ambientale, protettrice della vita e della biodiversità. Cristallo di Luce è anche una decostruzione dell’obelisco in chiave moderna, la cui forma ricorda la geometrica perfezione delle cime delle Alpi, bellissime e maestose ma allo stesso tempo fragili e da proteggere. Un connubio di arte, natura e tecnologia che si integra in maniera organica nell’ambiente circostante con bassissimo impatto ambientale.
Il laboratorio di movimento e la performance finale
Nel contesto dell’installazione, Cittadella, assieme a TiDA, propone un laboratorio di movimento ed improvvisazione che prenderà il via il 19 settembre e impegnerà i partecipanti per circa 4 ore al giorno. I partecipanti al laboratorio, composto da allievi del LICAM di Aosta, da 5 borsisti dell’Accademia Internazionale di Teatro di Roma e da due gruppi di allievi delle scuole “Officina Danza” e “4 Dance Institut”, parteciperanno alla performance di presentazione del Cristallo di Luce, prevista il 29 settembre.
Il laboratorio sarà condotto da Alessia Pinto, Océane Delbrel e Marco Chenevier.
La performance, prodotta da The Sharing, prevista in esterno alle ore 21.00, nel cortile della Cittadella dei Giovani di Aosta, sarà accompagnata da una proposta musicale curata dalla direzione artistica del festival Chamoisic con i musicisti CLG Ensensemble e da un trio di danzatori con il coinvolgimento degli allievi del laboratorio. In caso di maltempo sarà prevista nel teatro della Cittadella dei Giovani.
Il laboratorio fotografico e la mostra finale
Il linguaggio dell'immagine travalica i confini dello spazio e del tempo, si rivolge direttamente a noi come esseri umani, portando messaggi dal passato o da terre lontane. Gli ambiti di applicazione sono illimitati, e tra questi, nel laboratorio di fotografia condotto da Giorgio Prodoti, ne verranno approfonditi tre: il ritratto, la fotografia di strada e la fotografia concettuale. Tramite esempi pratici ed esercizi mirati i partecipanti impareranno a modellare la luce e comporla in maniera da ottenere il risultato voluto, per la comunicazione di un messaggio di senso compiuto.
Con una domanda: se il ruolo del fotografo è quello di essere un testimone del suo tempo, di cosa dovremmo essere testimoni? Il tema delle energie rinnovabili è sicuramente principe nel contesto in cui viviamo, e lo scopo del corso sarà quello di imparare nuove tecniche e linguaggi adeguati a raccontare quanto osserviamo su questo tema.
Tutto questo, fatto con il solo ausilio del proprio smartphone, porterà ad una mostra fotografica sul tema delle fonti di energia rinnovabili che si comporrà di alcuni degli scatti fatti dai partecipanti durante il corso e che sarà inaugurata giovedì 29 settembre alle 20.