Tor des Glaciers, Sebastien Raichon trionfo e record. Primo dei valdostani Piero Barmasse
La quarta edizione del Tor des Glaciers, la corsa più massacrante delle 4 previste nel TORX ha messo a dura prova gli atleti con i suoi 450 km e 32.000 metri di dislivello tra le Alte vie 3 e 4 della Valle d’Aosta. Partita alle 20 di sabato scorso, 10 settembre, deve ancora concludersi per alcuni atleti che hanno tempo fino alle 18 di oggi, sabato 17, per arrivare a Courmayeur. L’edizione 2022 verrà ricordata per l’impresa di Sebastien Raichon capace di fare un sol boccone degli avversari e del tracciato. Il francese è letteralmente volato chiudendo la sua prova saltellando sul traguardo, quasi non avesse fatto fatica, con il nuovo primato della corsa in 123h57’18”. Un tempo incredibile che resterà indelebile nella memoria degli appassionati visto anche l’enorme vantaggio sul secondo e terzo classificato, quasi 11 ore. Raichon nell’ultimo giorno di gara intervistato ai microfoni di Rai Vda, scherzando, aveva chiesto al giornalista di lasciarlo andare perché altrimenti sarebbe arrivato troppo tardi a Courmayeur e non ci sarebbe stato nessuno ad aspettarlo. Il francese effettivamente ha concluso in un orario non esattamente comodo, le 23.57 di mercoledì 14, con il poco pubblico rimasto che lo ha comunque accolto, come da suo desiderio, festante. Alle spalle del dominatore incontrastato si sono piazzati Tiaan Erwee e Luca Papi autori dello stesso tempo in 134h23’35”, ma con il sudafricano che è stato classificato secondo e il transalpino terzo. Quarto in 136h23’20” l’irlandese Paul Tierney, quinto in 146h03’40” il giapponese Taro Kuchimi. Il migliore dei 6 valdostani al via è stato Piero Barmasse. Il 59enne di Valtournenche al debutto nella competizione lunga dopo 6 Tor des Geants, di cui 3 conclusi, ha chiuso in 19esima posizione con il tempo di 163h40’51”. Barmasse è stato l’unico dei nostri corregionali ha completare il percorso: Sergio Minoggio è uscito di scena al Rifugio degli Angeli, Franco Moro si è ritirato al rifugio Dondena, Davide Manolino non è partito, Giovanni Bracotto ha abbandonato al rifugio Perruca-Vuillermoz e Claudio Bastrentaz ha salutato la gara al rifugio Bonze.
Oggi il Passage au Malatrà
Il Passage au Malatrà in programma oggi, sabato 17, con partenza alle 10 da Saint-Rhémy-en-Bosses, chiude la tredicesima edizione del TORX. Sono 540 gli iscritti alla prova di 30 km con 2.300 metri di dislivello che dal Comune del Coumba Freida conduce a Courmayeur. Il tracciato prevede il passaggio nel punto più iconico del TORX, il Col de Malatrà a 2.925 metri. Tra i partecipanti il primo vincitore della corsa, nel 2019, Davide Cheraz, e Sébastien Poésy che nel 2021 ha siglato il record in 2h46’32”. Tra i favoriti lo specialista dello skyrunning Tadei Pivk e i valdostani saliti sul podio l’anno scorso, Elwis Pieiller e Mattia Droz.