“Interferenze: la cultura cura” Nuovo approccio al benessere

“Interferenze: la cultura cura” Nuovo approccio al benessere
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Si è aperto con una tavola rotonda al Seminario vescovile e una proiezione alla Cittadella dei giovani di Aosta giovedì scorso, 15 settembre, la rassegna “Interferenze. Luoghi di cortocircuito, dove la cultura cura”, che fino a sabato 24 settembre, tratta i temi dell'invecchiamento e del prendersi cura, coinvolgendo la comunità. La rassegna di eventi è organizzata, con la direzione artistica di Enrico Montrosset e Cristina Rositano, dall’Azienda Usl Valle d'Aosta come soggetto attuatore nell’ambito di Pro.Sol Senior, un progetto che fa parte del programma europeo di cooperazione transfrontaliera Alcotra Interreg che coinvolge partner italiani e francesi.

Welfare culturale

L’incontro di apertura aveva come titolo “Cultura e salute. Dialogo a più voci sul welfare culturale” ed è stata l’occasione sia di conoscere i progetti sostenuti dalla Azienda Usl della Valle d’Aosta, sia per ascoltare esperienze, realizzate in altre città, che hanno creato momenti di incontro con l’arte per valutarne l’impatto sulla salute e il benessere delle persone. «Ci sono diversi studi che considerano le correlazioni tra aspettativa di vita e qualità degli anni di vita e i fenomeni socio-economici. - riferisce il medico epidemiologo e direttore dell’Usl Valle d’Aosta Massimo Uberti - E’ un approccio non clinico, quindi non strettamente sanitario, che rivela non tanto se nell'ospedale vicino sei curato bene ma qual è lo stato economico, il livello culturale delle persone, il livello delle relazioni sociali». Come ha ricordato anche Anna Castiglion, dell’ufficio innovazione e ricerca dell’Usl Valle d’Aosta, i progetti di welfare culturale sono esperienze recenti: se ne trovano diverse in Europa e alcune anche in Italia. Ne ha presentate diverse la direttrice generale dell’Azienda sanitaria Verbania-Cusio-Ossola Chiara Serpieri. A Omegna, città di Gianni Rodari, le “Favole al telefono” sono state lette, al telefono appunto, da ragazzi delle medie ai nonni o anziani ricoverati per Covid o in Rsa. A Vercelli è ancora attivo il progetto Dedalo Vola, che invita le persone fra i 40 e i 74 anni a visitare musei e a partecipare ad eventi culturali.

«Il Servizio sanitario nazionale costerà sempre di più, al di là degli sprechi. - aggiunge Massimo dottor Uberti - Credo che ci siano alcune condizioni necessarie perché queste iniziative di welfare culturale, che nascono per ora su base spontanea, diventino programmazione politica sanitaria. E’ importante che il servizio sanitario resti pubblico e universale, vi assicuro che non è scontato. Abbiamo un mondo sanitario estremamente clinicizzato ed è chiaro che fare salute vuol dire occuparsi di clinica. Ma ad esempio la prevenzione non è clinica e non è un caso che la prevenzione sia molto indietro, eppure è di supporto alla clinica. Il nostro ruolo è di essere direzione strategica: però se c'è una cosa importante, davvero strategica, è supportare le esperienze innovative. Ci vuole la capacità di fare un salto culturale. Il mondo politico e il mondo della sanità dovranno aumentare la loro sensibilità».

Gli eventi in programma

La mostra fotografica “Naturae” nel centro culturale di Villa Michetti a Pont- Saint-Martin si può visitare fino a sabato 24, dalle 15 alle 18. Il film scelti da Alexine Dayné, per le proiezioni alla Cittadella dei Giovani di Aosta, sempre alle 21, sono “Tutto quello che vuoi” oggi, sabato 17, “Bicicleta, cullera, poma” domani, domenica 18, “Poetry” giovedì 22, “The father. Nulla è come sembra” venerdì 23.

Sempre oggi, sabato 17, l’appuntamento è alle 10 in piazza Arco d’Augusto ad Aosta per le “Passeggiate algoritmiche” di Riccardo Mantelli. Nel pomeriggio, alle 15 al Castello Gamba di Châtillon, viene presentato il progetto haiku “La poesia come cura”. Lunedì 19 settembre, alle 18 nella sala conferenze della Biblioteca regionale ad Aosta, Giuseppe Alfredo Iannoccari dell’associazione Assomensana di Monza introduce a “I 10 pilastri per un cervello efficiente”. Martedì 20, sempre alle 18, in Biblioteca ad Aosta, l’approccio diventa filosofico con Francesca Rigotti e “I buchi nella memoria di Emmanuel Kant”. La sera, alle 21, concerto del Duo Bucolico in Cittadella.

Mercoledì 21 settembre sarà la Giornata mondiale Alzheimer, con le associazioni Alice, Parkinson VdA e Tamtando, dalle 14.30 in piazza Chanoux ad Aosta, e poi con i giochi proposti dalle associazioni valdostane Alzheimer, Anteas e Auser. Sarà anche il momento del confronto internazionale, con l’incontro tecnico Co.Pil. dalle 9.30 nel Seminario vescovile. Giovedì 22 si parlerà ancora di Alzheimer, alle 18 nell’aula magna dell’Università della Valle d’Aosta, con Luisa Bartorelli, già primario di Geriatria in ospedali di Roma e Latina, in dialogo con Lucia Pontarollo, mentre venerdì 23, alle 17, sempre all’Università, si parlerà di “Uso della realtà virtuale come strumento riabilitativo” con la psicologa Claudia Repetto. La rassegna si concluderà sabato 24, con la celebrazione del “Caregiver Day”, con Andrea Loreni, Cristina Rositano, Alessandro Fusaro e Federica Siciliano: l’evento è riservato ai partecipanti al progetto Pro.sol senior ed ai loro familiari. Sono invece aperte a tutti la visita guidata al castello di Issogne (dalle 15, prenotazioni al numero 0125 29373) e la performance musicale “Mezz’ora di Sfom” con lettura scenica di Andrea Damarco, alle 17.30 nel Criptoportico forense di Aosta.

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