Chiude con un incremento del fatturato del 7 per cento l'estate del comprensorio della Monterosa Ski
Si è chiusa con un incremento del fatturato pari al 7 per cento (rispetto all'anno scorso) l'estate nel comprensorio della Monterosa, che si estende tra Piemonte e Valle d'Aosta abbracciando la Val d'Ayas, la Valle di Gressoney, la Valle di Champorcher e la Valsesia.
Nel periodo preso in considerazione - dal 1° giugno al 5 settembre - nell’estate 2021 il fatturato è stato di 1 milione 530mila euro, nell’estate 2022 di 1 milione 640mila euro.
In totale sugli impianti di risalita sono state trasportate 162.000 persone contro le 155.000 del 2021.
«La scelta di anticipare l’apertura della stagione al 1° giugno ci ha indubbiamente premiato perché ha permesso di allungare il periodo di fruizione dei rifugi in alta quota con il conseguente svolgimento delle attività alpinistiche, andando a compensare, almeno in parte, quanto, a quota 4.000, abbiamo purtroppo perso in piena estate per le note condizioni climatiche, con un caldo anomalo che ha reso fragile l’ecosistema dei nostri ghiacciai e, quindi, a tratti pericoloso il loro attraversamento - conferma Paola Turchetti, responsabile commerciale e marketing di Monterosa Ski, che prosegue - al contempo, però, abbiamo visto un netto incremento delle presenze a quote più basse, sui nostri 2.000-2.400 metri, con numero di fruitori in decisa affermazione».
L’ulteriore incremento del fatturato e del numero di presenze registrati nell’estate 2022 sono sintomo di una tendenza che va a consolidarsi e che «ci spinge a mettere sul mercato prodotti nuovi, a garantire trekking e passeggiate adatte a diverse tipologie di escursionisti. Abbiamo notato un deciso aumento delle presenze di nuclei famigliari che oggi approcciano la montagna anche per affrontare trekking e camminate con pernottamenti in rifugio e non solo per sciare».
Fra gli elementi che hanno concorso ai buoni risultati conseguiti anche la vendita di prodotti come il Tour des Six, trekking di media montagna di 3, 4, 7 giorni a cavallo tra la Valtournenche, la Val d’Ayas e la Valle di Gressoney, che ha visto la luce grazie alla volontà di 6 rifugi alpini valdostani che hanno unito le forze e che questa estate ha venduto ben 1.474 notti in soli 3 mesi, dal 15 giugno al 15 settembre.
Da registrare il ritorno degli stranieri, soprattutto dal nord Europa, e la crescita della presenza di famiglie e coppie giovani.