L’estate dei record non cancella i timori tra gli albergatori “Speriamo di non aver lavorato solo per pagare le bollette”

L’estate dei record non cancella i timori tra gli albergatori “Speriamo di non aver lavorato solo per pagare le bollette”
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Un’estate molto positiva ma i riflettori sono già puntati sull’autunno imminente con i tanti problemi che i cittadini dovranno affrontare tra aumenti delle bollette e crisi economica in generale. Non ha dubbi Filippo Gerard, presidente dell’Adava. «La stagione estiva è andata benissimo, aiutata, come ormai è stato ribadito da tutti, dal bel tempo e dal ritorno massiccio degli stranieri. - sottolinea Filippo Gérard - Determinante a mio giudizio è stato l’investimento pubblicitario da parte della Regione che ha ripreso a fare promozione: ritengo sia fondamentale tenere alto l’interesse mediatico e purtroppo ciò negli ultimi anni era venuto a mancare. Quanto all’autunno, temo che le pessime notizie a livello europeo e la concomitanza dell’appuntamento elettorale scoraggino un po’ i turisti che solitamente sceglievamo questo periodo dell’anno per fare le loro ferie. La gente torna al lavoro, alla vita quotidiana e deve affrontare grosse problematiche. I prezzi dei combustili alle stelle (gas, gasolio e pellet) di certo non aiuteranno anche il mese di ottobre; qualche operatore ha già detto che terrà chiuso».

«Dopo 2 anni di stop, ci voleva una stagione così. Quest’estate abbiamo lavorato benissimo, a giugno e luglio abbiamo battuto tutti i record degli anni precedenti e crediamo che anche agosto sarà così. - dichiara Alessandro Perosino delegato Adava per Saint- Vincent - Ora, già da una decina di giorni, le prenotazioni sono però rallentate; abbiamo come la sensazione che il cliente sia un po’ spaventato, che non voglia più spendere. Si prenota il venerdì per il fine settimana. L’autunno ci desta più di una preoccupazione, speriamo di non avere lavorato tanto in estate, solo per pagare le bollette di quest’inverno».

Secondo i dati diffusi dall’Assessorato regionale del Turismo, a luglio 2022 la crescita in termini di presenze è stata del 34,63 per cento sul 2021 e del 70,83 per cento sul 2020, più condizionato dal Covid. Anche grazie al venir meno delle restrizioni ai viaggi, tutti i comprensori valdostani hanno fanno segnare incrementi a doppia cifra rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Ad aumentare sono in particolare gli stranieri (+80,67 per cento di presenze, +73,03 per cento di arrivi) rispetto agli italiani (+21,69 per cento, +25,22 per cento), che restano comunque la maggioranza sia in termini di visitatori (128.620 contro 85.688) sia di notti trascorse (412.778 contro 172.219). Tra gli italiani, hanno fatto segnare più presenze i lombardi (153.413), seguiti da piemontesi (91.041) e liguri (45.120). Tra gli stranieri spiccano i francesi (39.038 notti), davanti a olandesi (26.070) e svizzeri (18.415).

Numeri eccezionali nella città di Aosta, come conferma la referente Adava Jeannette Bondaz. «Oltre all’aumento delle presenze - sottolinea l’albergatrice - è significativo l’aumento del numero delle notti trascorse nelle strutture ricettive. Se nei tempi pre-Covid ci si fermava 1 o 2 notte al massimo, ora siamo saliti a 3 o 4. Da segnalare il ritorno degli stranieri, tedeschi, belgi e francesi, e naturalmente di tantissimi italiani. Credo che la Valle d’Aosta abbia dato il meglio di sé in questa stagione, a livello di eventi e di intrattenimento. Tutto fieno che mettiamo in cascina per le prossime stagioni».

«E’ stata davvero un’estate da record grazie al tempo, e forse anche ancora alle difficoltà dei viaggi in aereo, in tanti hanno preferito rimanere in Italia. - conferma Elena Becquet referente di Ayas - Tra i maggiori problemi riscontrati quest’estate, le difficoltà nella gestione dei dipendenti, forse anche a causa di 2 anni di fermo dovuto al Covid. La molta burocrazia scoraggia noi datori da lavoro e anche i dipendenti. I rifugi nella nostra zona hanno sofferto dopo le terribili notizie della Marmolada che hanno sicuramente inciso e determinato un calo del 40 per cento. Ora nel mese di settembre ci sarà ancora un buon fermento, con tanti eventi organizzati nelle nostre località che aiutano ad attirare i turisti. Il tempo per fortuna ci sta aiutando».

«Il mese di agosto, come di solito avviene tutti gli anni, è andato molto bene, la vera sorpresa forse è stata luglio e ora sono anche parecchie prenotazioni in vista per settembre. - sottolinea Rémy Herren referente Adava di Aymavilles e Cogne - Tanti gli stranieri che sono arrivati nelle nostre zone, oltre a quelli di prossimità, anche gruppi di israeliani, una vera sorpresa. Ora per fortuna continuano le giornate belle; i cambiamenti climatici in questo senso ci stanno aiutando, con le stagioni intermedie molto miti. E vorremmo davvero puntare sui prossimi mesi e sui meravigliosi spettacoli del foliage per spingere sempre maggiormente la stagione autunnale».

Da sinistra il presidente dell’Adava Filippo Gérard e i referenti dell’Associazione Albergatori di Aosta

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