Gli alpini sulla Tersiva
Sabato scorso, 3 settembre si è conclusa la bella iniziativa della Sezione Valdostana dell’Associazione Nazionale Alpini, grazie al prezioso supporto di vari Gruppi, che prevedeva le ascensioni a 4 montagne: la Becca di Viou, il Monte Tantané, la Punta Chaligne e la Punta Tersiva.
La salita alla Tersiva, a 3.512 di quota, si è svolta non senza difficoltà, causa meteo poco favorevole, ma gli alpini hanno voluto esserci e ce l’hanno fatta con piena soddisfazione.
La montagna si è infatti presentata con l’abito bianco quella mattina e i dubbi sulla riuscita dell’ascensione erano ben presenti. Non si voleva rischiare qualche incidente.
Si è quindi deciso di partire. Un bel gruppo dal Rifugio Grauson, altri coraggiosi in giornata da Gimillan di Cogne e alcuni dal Passo dell’Invergneux.
Partiti alle 6.45, con passo regolare si è giunti presso il Bivacco Glarey-Muggia dove le penne nere si sono ricongiunte con chi proveniva, partendo alle 5, dal fondo valle.
Mano a mano che si saliva le presunte difficoltà si attenuavano e la traccia seguita appariva meno insidiosa. Al colletto si sono aggiunti i partecipanti provenienti dall’Invergneux. Il percorso era coperto dalla neve ma si è valutato fattibile, con le dovute attenzioni. Il gruppo composto ormai da 25 persone si è quindi avviato per l’ascensione finale e alle 10, come programmato, i primi hanno messo i piedi sulla vetta, con il Vessillo sezionale e i gagliardetti di 7 Gruppi. Una grande soddisfazione che ha accomunato tutti i presenti. Il tempo purtroppo continuava a fare le bizze e tra un raggio di sole e la nebbia che ci avvolgeva si è atteso l’arrivo di tutti i partecipanti e si è letta la preghiera dell’alpino e recitata una Ave Maria alla Madonna, la cui statua in bronzo troneggia alta sulla cima. La discesa si è poi svolta con molta prudenza e i partecipanti sono giunti a valle sani e salvi, chi più stanco e chi meno, ma tutti con il cuore colmo di piacere per quei bei momenti vissuti assieme. Un pranzo ristoratore si è infine svolto al Rifugio Grauson dove si erano aggiunti altri partecipanti saliti in elicottero. L’allegria e la convivialità si sono fatte strada e la giornata si è conclusa nel migliore dei modi.